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Stangata IMU a Bosconero: Canavese o Costa Azzurra?

Aumenti fino al 15% per seconde case e terreni: “Decisione presa a Natale, senza confronto”

Stangata IMU a Bosconero

Stangata IMU a Bosconero, la minoranza insorge

Un aumento inaspettato e mal digerito, quello che il Comune di Bosconero ha deciso di applicare per il pagamento dell’IMU 2025. Infatti, l’imposta municipale sulle seconde case e i terreni agricoli registrerà una crescita compresa tra il 10% e il 15%, un salto che ha immediatamente fatto scattare le proteste dei cittadini e l’indignazione della minoranza consiliare.

La delibera che ha ufficializzato l’aumento è stata approvata il 27 dicembre, in pieno clima natalizio, quando l’attenzione pubblica è ai minimi storici. Un dettaglio che non è passato inosservato e che gli esponenti del gruppo di opposizione "Fare per Bosconero" composto da Sara Laurino (Capogruppo), Flavio Duretto, Giancarlo Giovannini e Marco Ciravolo, non esitano a definire “una forzatura nei tempi e nei modi”. La minoranza, non presente in aula in segno di protesta, ha subito stigmatizzato la scelta di discutere una misura così impattante a ridosso delle festività, quando il confronto con i cittadini e la partecipazione democratica risultano di fatto ridotti.

A rendere ancora più difficile da digerire l’aumento, è l’assenza di una motivazione evidente. Bosconero, piccolo comune del Canavese, non vanta numeri turistici né un boom edilizio che giustifichi politiche fiscali più aggressive. Al contrario: i comuni vicini, anche più grandi, hanno mantenuto invariata l’IMU o applicato modesti aggiustamenti.

In paese, intanto, cresce il malumore tra i contribuenti, che dovranno pagare un'imposta più salate senza che, a fronte di queste entrate extra, siano stati annunciati tagli, interventi compensativi o nuovi servizi. E ora è la minoranza a dover raccogliere le lamentele: I cittadini ci chiedono spiegazioni che neppure noi abbiamo avuto modo di approfondire, visto che, dal giorno delle elezioni, siamo stati sistematicamente esclusi dalle decisioni cruciali”, dichiara il gruppo di opposizione "Fare per Bosconero".

Inoltre, il Gruppo ritiene che, prima di procedere all’aumento dell’Imposta Municipale, si sarebbe potuto – e dovuto – avviare una più efficace spending review, verificando quali costi superflui potessero essere eliminati, così da non gravare ulteriormente sulle tasche dei bosconeresi.

Ad ogni modo, il nodo politico resta la mancanza di condivisione. Secondo l’opposizione, prima di toccare una tassa così sensibile, l’amministrazione avrebbe dovuto istituire una commissione specifica sull’IMU e coinvolgere tutte le forze politiche. “Non esistono solo le commissioni obbligatorie – prosegue la minoranza –. Serve uno spazio reale di confronto per valutare impatti, priorità e alternative”.

In vista del prossimo Consiglio comunale, il gruppo di opposizione promette battaglia per ottenere una revisione delle aliquote IMU nel 2026. Ma la vera richiesta è più ampia: ripristinare un dialogo politico serio, dove le decisioni vengano discusse e non calate dall’alto. Perché Bosconero, con le sue dimensioni contenute e una popolazione che vive ogni scelta con coinvolgimento diretto, non può permettersi politiche fiscali cieche, né lacerazioni istituzionali permanenti.

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