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13 Giugno 2025 - 19:14
Overtourism, Airbnb accusa hotel e crociere: “Non siamo noi il problema” (foto di repertorio)
Airbnb non ci sta a essere indicata come principale causa dell’overtourism nelle città europee e lancia una controffensiva durissima. Con un appello ai sindaci delle dieci città più visitate dell’Unione Europea, la piattaforma chiede di riconsiderare l’intero fenomeno, includendo nella riflessione l’impatto di hotel, crociere e compagnie aeree.
Secondo un rapporto appena pubblicato, nel 2024 gli hotel hanno accolto quasi l’80% dei pernottamenti turistici in Europa, con 3 miliardi di notti registrate in strutture tradizionali. “Se le città vogliono ridurre seriamente il problema dell’overtourism, devono affrontare l’impatto schiacciante degli hotel”, dichiara Theo Yedinsky, vicepresidente delle politiche pubbliche di Airbnb.
Non solo: la società accusa le amministrazioni di incentivare la costruzione di nuovi alberghi anziché case, alimentando la pressione turistica nei centri storici. A Barcellona, ad esempio, ci sarebbero 7 posti letto in hotel per ogni letto Airbnb, mentre ad Amsterdam il rapporto sarebbe addirittura di 15 a 1.
Ma è il riferimento al rapporto Nomisma, commissionato dalla stessa Airbnb nel 2024, a scatenare la reazione più dura. Secondo Federalberghi, le affermazioni della piattaforma sono “senza ritegno”. “Nel 2008 gli hotel italiani erano 34.000, oggi sono 32.000. In compenso, gli annunci su Airbnb sono passati da 50 a oltre 600.000, con un aumento del 1.153.746%”, denuncia Alessandro Nucara, direttore generale.
Inoltre, l’organizzazione ribadisce come sia proprio il centro delle città il fulcro degli affitti brevi, contrariamente a quanto sostiene il portale: “Basta rileggere i loro stessi dati per smentirli”.
Airbnb però allarga il campo delle responsabilità. I turisti giornalieri e i crocieristi sono cresciuti enormemente: a Barcellona, nel 2024, il porto ha registrato 3,59 milioni di passeggeri. Aumenti significativi anche a Amsterdam (+63%) e Lisbona (+54%).
Infine, sotto accusa anche i voli internazionali. Con compagnie come Ryanair (oltre 200 milioni di passeggeri) e l’incremento dei collegamenti tra Stati Uniti ed Europa da parte di United Airlines e Delta, secondo Airbnb il problema dell’overtourism va affrontato in modo sistemico, “guardando a tutto l’ecosistema turistico”.
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