AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
15 Febbraio 2025 - 01:40
Dall’estate 2025 il Colle del Nivolet potrà accogliere soltanto 300 veicoli al giorno, un numero che il Parco nazionale del Gran Paradiso ha stabilito per tenere sotto controllo il fenomeno del sovraffollamento in una delle zone montane più suggestive e delicate dal punto di vista ambientale. La proposta, messa nero su bianco dopo l’esperienza ventennale di A piedi tra le nuvole e l’overtourism registrato nei mesi estivi, prevede un sistema di accesso regolamentato attraverso una sbarra automatica, situata all’altezza del Serrù. Chi desidera salire in auto dovrà dotarsi di una Carta dei servizi, acquistabile online o direttamente in loco, che consentirà di sbloccare la barriera. Superato il limite di 300 autorizzazioni, non sarà più possibile proseguire verso il Colle in automobile o in moto.
I fondi derivanti da questa Carta dei servizi serviranno a coprire i costi di manutenzione delle strade e dei servizi igienici, oltre a finanziare progetti di educazione ambientale e di tutela della fauna. Il Parco, che non richiede alcun biglietto d’ingresso, punta in questo modo a ridurre del 65% i transiti su quel tratto di 7 chilometri (la Sp 50), in cui negli ultimi anni si sono verificati disagi di vario tipo: dal semplice nervosismo tra turisti in lotta per un parcheggio, fino all’aggressione di un autista della navetta messa a disposizione per alleggerire il traffico. Proprio a causa di tali tensioni, la scorsa estate si era già ipotizzato un pedaggio, abbozzando il concetto di un numero chiuso per tutelare l’area.
La strada che conduce al Colle del Nivolet
Il percorso per arrivare all’adozione di questa proposta è stato condiviso con la Città metropolitana, la Regione Valle d’Aosta e i Comuni di Ceresole Reale e Valsavarenche, convinti della necessità di bilanciare l’afflusso turistico con la protezione dell’ambiente. Il Parco punta anche a organizzare giornate senza auto, dedicate ad attività come fitwalking e ciclismo, per rendere tangibile la sensazione di armonia che si crea quando i motori lasciano spazio al silenzio e ai ritmi della natura. Secondo i dati raccolti, la mediana di 312 transiti giornalieri nel periodo clou ha spinto a fissare a 300 il tetto massimo, mantenendo così un equilibrio tra fruizione dell’area e salvaguardia dell’ecosistema.
Se tutto andrà secondo i piani, dal 1° giugno al 30 settembre 2025 gli automobilisti dovranno pianificare la propria visita con un po’ di anticipo: i più ritardatari, una volta esaurite le 300 disponibilità, potranno raggiungere il Colle del Nivolet solo grazie a navette, mezzi elettrici o ibridi messi a disposizione. Il Parco nazionale del Gran Paradiso spera in questo modo di garantire una convivenza più serena tra uomo e natura, puntando a una gestione sostenibile che, dopo tanti esperimenti, mira finalmente a trasformare il Nivolet in un modello di turismo responsabile.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.