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L’orco è in casa: il 87% dei maltrattamenti su minori avviene in famiglia

Crescono i casi in Italia: +58% in 5 anni, +100% al Sud. La Garante lancia l’allarme: “Famiglie fragili, serve prevenzione”

L’orco è in casa

L’orco è in casa: il 87% dei maltrattamenti su minori avviene in famiglia (foto di repertorio)

Non arriva da fuori, spesso ha le chiavi di casa. Nel 87% dei casi, i minori maltrattati in Italia subiscono violenze e abusi tra le mura domestiche, da parte di familiari stretti, non da estranei. È questa la verità cruda che emerge dalla III Indagine nazionale sul maltrattamento condotta da Terre des Hommes e Cismai, presentata a Roma per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

I numeri sono drammatici: su 374.310 minorenni in carico ai servizi sociali, 113.892 sono vittime di maltrattamento. È il 30,4% del totale, un balzo vertiginoso rispetto al 19,3% del 2018. In termini concreti, si parla oggi di 13 bambini maltrattati ogni 1.000, contro i 9 di cinque anni fa. Con un picco al Sud dove l’aumento ha toccato il 100%: da 5 a 10 vittime ogni 1.000.

La forma più diffusa è la trascuratezza (Neglect), che colpisce il 37% dei minori, seguita dalla violenza assistita (34%), cioè essere testimoni di violenze tra adulti in casa. Seguono la violenza psicologica (12%), il maltrattamento fisico (11%), la patologia delle cure (4%) e l’abuso sessuale (2%).

Secondo la Garante Marina Terragni, è urgente “porre lo sguardo soprattutto sulla famiglia”, nucleo sempre più fragile e spesso lasciato solo. “Serve intervenire sin dai primi momenti, dalla gravidanza al rientro a casa del neonato”, ha sottolineato, chiedendo investimenti strutturali e formazione continua.

Anche Donatella Vergari, presidente di Terre des Hommes, ha evidenziato l’importanza di rendere questa indagine un monitoraggio continuo, meno frammentario e più incisivo. Mentre Marianna Giordano, presidente di Cismai, ha chiesto che Parlamento e Governo assumano impegni concreti e nazionali, rispettando le autonomie ma senza più rimandare.

Tra le vittime non ci sono differenze di numero tra maschi e femmine (13 su 1.000), ma cambiano le forme di abuso: i maschi subiscono più frequentemente neglect, violenza assistita e patologie delle cure, le femmine sono maggiormente esposte ad abusi sessuali (77%) e violenza psicologica (53%). I più colpiti restano gli adolescenti tra 11 e 17 anni (50%), ma il dato che inquieta è la scarsa intercettazione del disagio nei più piccoli: solo il 18% ha meno di 5 anni.

Il quadro che emerge è chiaro: la casa non è sempre un rifugio. E il maltrattamento minorile non è una realtà ai margini, ma una ferita strutturale che attraversa il Paese.

Nel 87% dei casi, i minori maltrattati in Italia subiscono violenze e abusi tra le mura domestiche (foto di repertorio)

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