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GTT assume: 225 nuovi autisti con bonus fino a 6.500 euro

Incentivi fino a 6.500 euro per affrontare la carenza di personale nei trasporti pubblici torinesi

GTT assume

GTT assume: 225 nuovi autisti con bonus fino a 6.500 euro

Torino si prepara a una svolta storica nel trasporto pubblico locale, e lo fa partendo da chi ogni giorno tiene in moto la città: gli autisti. Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT) ha annunciato un piano straordinario di assunzioni che punta ad arruolare 225 nuovi conducenti entro l’inizio del 2026, con incentivi economici fino a 6.500 euro e il rimborso completo della patente e della CQC, per un valore aggiuntivo di circa 3.000 euro. È una delle campagne più ambiziose mai lanciate dall’azienda, in risposta a una crisi che da mesi mette sotto pressione il sistema.

A illustrare i dettagli è stato l’amministratore delegato Guido Mulè, intervistato dalla RAI: “Abbiamo bisogno di nuovi ingressi per coprire i turni, migliorare il servizio e sfruttare tutti i mezzi disponibili”. Il bando sarà pubblicato entro giugno, con selezioni a partire da luglio e prime assunzioni operative da gennaio 2026.

Le motivazioni alla base di questa maxi campagna sono chiare: il turnover continuo e un’età media alta tra i conducenti in forza alla GTT. Nei primi cinque mesi del 2025, sono usciti 60 autisti, mentre le assunzioni si sono fermate a quota 30. Il saldo negativo ha avuto un impatto pesantissimo sulla qualità del servizio: nel 2024, 100.000 corse non sono state effettuate, e ben il 60% di queste assenze è stato causato dalla carenza di personale. Un numero che ha lasciato migliaia di pendolari a piedi, alimentando polemiche e disservizi cronici.

Per invertire la rotta, l’azienda mette sul piatto una vera e propria strategia di rilancio occupazionale. Oltre al bonus iniziale di 3.500 euro, saranno completamente rimborsati i costi per il conseguimento della patente D e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), passaggio obbligato per lavorare alla guida dei mezzi GTT. Una volta in servizio, lo stipendio netto annuo si attesterà sui 23.000 euro, con incentivi ulteriori fino a 3.000 euro per chi intraprende il percorso formativo con l’azienda.

La campagna punta anche a riqualificare l’immagine della professione: “Servono politiche incentivanti – spiega Mulè – per rendere attrattivo un lavoro che oggi sconta difficoltà strutturali, ritmi intensi e condizioni poco gratificanti”. L’obiettivo non è solo quello di colmare i buchi d’organico, ma anche di rimettere al centro la qualità del trasporto pubblico, spesso compromessa da mezzi fermi e corse cancellate all’ultimo minuto.

Oltre al piano di assunzioni, GTT sta investendo anche nel rinnovamento della flotta, per garantire più efficienza e meno guasti. Il mandato ricevuto è chiaro: ridurre drasticamente le cosiddette “corse fantasma” e riportare i cittadini a fidarsi del trasporto pubblico.

Per molti torinesi, l’iniziativa rappresenta una vera occasione lavorativa, in un settore che promette stabilità, formazione pagata e un contratto regolare. Ma è anche una scommessa sulla mobilità urbana, in una città che punta alla sostenibilità e alla riduzione del traffico privato. Affinché ciò accada, però, serve una rete efficiente e affidabile, e tutto parte proprio da chi ogni giorno è al volante.

Il successo del piano dipenderà dalla risposta dei candidati, ma anche dalla capacità dell’azienda di supportarli nel percorso formativo. Torino guarda avanti, e lo fa puntando sul capitale umano. Perché non bastano gli autobus nuovi, se non c’è nessuno a guidarli.

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