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Dove la cultura incontra il cielo: emozioni e racconti sulla terrazza dei Curiosi

Un viaggio emozionale tra storia e cultura locale: alla scoperta dei tesori meno noti nei dintorni di Torino con la nuova edizione della "Guida delle Guide".

"La magia della cultura prende il volo sulla terrazza dei curiosi a Settimo Torinese"

"La magia della cultura prende il volo sulla terrazza dei curiosi a Settimo Torinese"

C’è un luogo a Settimo Torinese dove la cultura incontra il cielo: è la magica terrazza della Casa dei Curiosi, affacciata sulla piazza centrale della città, dove libri, storie e incontri si intrecciano in un’atmosfera intima e luminosa. Proprio lì, nel pomeriggio di ieri, si è svolta la presentazione della seconda edizione della Guida delle Guide, pubblicata da Neos Edizioni e curata da Cinzia Vallesio, davanti a un pubblico partecipe, curioso e attento.

L’incontro rientra nel ciclo Libri in terrazza, un progetto di promozione culturale nato grazie al gruppo Persone Curiose, ramo culturale della storica SOMS – Società Operaia di Mutuo Soccorso di Settimo Torinese, e fortemente voluto da Loredana Clari, volontaria, animatrice e referente della rassegna. Una cornice ideale per accogliere un’opera editoriale che non si limita a raccontare i luoghi, ma li attraversa con il passo della scoperta, della memoria e della meraviglia.

La Guida delle Guide è molto più di un volume turistico: è un’opera corale, scritta da guide turistiche e appassionati del territorio, ciascuno dei quali ha scelto di narrare un luogo con un approccio personale e profondamente narrativo. È un libro fatto di storie, emozioni, dettagli e sguardi affettuosi, capace di restituire al lettore non solo informazioni, ma suggestioni e ispirazioni.

«Non volevamo proporre l’ennesima guida con orari e indirizzi» – ha spiegato Cinzia Vallesio durante la presentazione – «Volevamo un racconto, qualcosa che invogliasse a visitare i luoghi con occhi nuovi, non da turisti ma da esploratori della bellezza nascosta». Una bellezza fatta anche di particolari minimi, aneddoti curiosi, vite intrecciate alla geografia affettiva dei luoghi, che ne arricchiscono l’identità e la memoria.

Dopo il successo del primo volume, dedicato alla città di Torino, questa nuova edizione – intitolata A due passi da Torino– si apre al territorio circostante, spingendosi fino a 45 chilometri dal capoluogo piemontese. È una guida perfetta per gite fuori porta, ma anche per chi desidera conoscere meglio le meraviglie dietro l’angolo, spesso ignorate dal turismo convenzionale.

Tra le mete raccontate si passa dalla celebre Sacra di San Michele al meno noto ma sorprendente Museo della Lampadina di Alpignano, dal Villaggio Leumann di Collegno al MAM – Museo a cielo aperto dell’Architettura Moderna di Ivrea, senza dimenticare luoghi meno celebri ma altrettanto straordinari. Particolarmente coinvolgente è stato il racconto di Barbara Sapino, guida e autrice del capitolo sull’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese. Un autentico gioiello del medioevo europeo, fondato nel 1003 da Guglielmo da Volpiano, la cui storia si intreccia con quella del re Arduino d’Ivrea e con uno straordinario mosaico pavimentale dell’XI secolo, rimasto sepolto per secoli sotto la chiesa barocca attuale. «Questa guida è come una matrioska – ha detto Sapino – ogni luogo contiene mille storie, ogni itinerario si apre come una scatola delle meraviglie».

Il pubblico, coinvolto e attento, ha seguito le narrazioni con vivo interesse, riscoprendo dettagli inediti anche su luoghi già conosciuti. La guida riesce infatti a rendere ogni destinazione nuova, anche per chi la vive da sempre, restituendole profondità storica, emotiva e narrativa.

A impreziosire ulteriormente il progetto è la sua dimensione solidale: tutti gli autori hanno rinunciato ai diritti d’autore e i proventi della guida saranno devoluti in beneficenza, a sostegno delle iniziative sociali promosse da Neos. Un gesto che ribadisce l’idea di cultura come bene comune, come strumento di cura, conoscenza e condivisione.

Il pomeriggio si è concluso tra applausi, dediche, scambi di impressioni e un sentimento collettivo di gratitudine: per le storie condivise, per la passione di chi le ha raccontate e per l’opportunità di vivere momenti come questo, in cui le parole diventano ponti tra le persone e i territori.

La rassegna Libri in terrazza proseguirà con nuovi appuntamenti, portando letture, autori e racconti sulla terrazza più curiosa di Settimo. Perché ogni libro è un viaggio, e ogni viaggio comincia con una storia condivisa.

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