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Persa la commessa con Stellantis: centinaia di posti di lavoro a rischio

La consigliera Pompeo: “Colpiti produzione e servizi. A rischio anche l’indotto”

Persa la commessa con Stellantis

Persa la commessa con Stellantis: centinaia di posti di lavoro a rischio (foto di repertorio)

L’automotive piemontese riceve un nuovo colpo. La notizia della perdita della commessa Stellantis da parte di Petronas Lubricants Italy – commessa che comprende la produzione del noto olio motore Selenia, sviluppato specificamente per i veicoli del gruppo – ha generato forte preoccupazione tra i lavoratori dello stabilimento di Villastellone (Torino) e di quello di Napoli. In totale, sono coinvolti oltre 450 dipendenti nel sito piemontese e circa 70 in quello campano, senza contare l’indotto.

A farsi portavoce dell’allarme è la consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo, che sollecita un intervento deciso della Regione Piemonte: “La perdita di un contratto di tale portata mette a rischio diretto centinaia di posti di lavoro, compresi quelli dei servizi tecnici, marketing, customer service, finanza e dell’intero comparto produttivo di Villastellone, fortemente dipendente dalla collaborazione con Stellantis”.

Pompeo punta il dito anche contro le strategie del gruppo automobilistico: “Ci saremmo aspettati un cambio di passo dal nuovo CEO Antonio Filosa, che aveva scelto Mirafiori per il suo primo viaggio ufficiale. Invece, si conferma la linea di Carlos Tavares, che contribuisce al lento indebolimento della filiera dell’automotive torinese e piemontese”.

La consigliera ha dichiarato di aver interpellato l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino, che ha annunciato un incontro con le parti sociali nei prossimi giorni e un appello a Stellantis affinché riveda le sue decisioni. Tuttavia, per Pompeo questi passi non sono sufficienti: “Serve un tavolo urgente con i Ministeri competenti, le organizzazioni sindacali, Stellantis e Petronas, per individuare soluzioni alternative concrete. È fondamentale non perdere tempo, perché ogni giorno può essere decisivo per evitare un’emorragia occupazionale”.

Più in generale, Pompeo denuncia l’assenza di una strategia complessiva: “Le crisi industriali che si susseguono – da Mirafiori a Petronas – dimostrano la mancanza di una politica industriale seria. La Regione Piemonte non può limitarsi a osservare, ma deve tornare protagonista nelle scelte di sviluppo del territorio”.

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