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Il Piemonte scava nel passato: tre giorni tra archeologia, storia e scoperta

Dal 13 al 15 giugno, quattro luoghi simbolo aprono le porte alla conoscenza con visite, laboratori e realtà aumentata: protagoniste Industria, Augusta Bagiennorum, Fruttuaria e il Castello di Agliè

Il castello ducale di Agliè

Il castello ducale di Agliè

Tre giorni per viaggiare nel tempo, camminando tra rovine romane, cripte medievali e reperti ottocenteschi. Tornano le Giornate europee dell’archeologia, e il Piemonte risponde con entusiasmo, proponendo un programma diffuso tra quattro siti di straordinario valore storico e culturale. Dal 13 al 15 giugno, sarà possibile scoprire – spesso gratuitamente – aree archeologiche, musei e castelli, grazie a un’iniziativa promossa in Italia dalle Residenze Reali Sabaude – Musei Nazionali Piemonte e coordinata a livello continentale dall’Inrap, istituto francese di ricerca archeologica preventiva.

Il viaggio parte venerdì 13 giugno da Monteu da Po, dove l’antica città romana di Industria si prepara a rinascere dopo i danni dell’alluvione dello scorso aprile. Dalle 10 alle 12, è previsto un momento di volontariato collettivo per la pulizia delle strutture archeologiche: un gesto concreto di cura verso il patrimonio. Nel pomeriggio, il sito si anima con visite guidate in realtà aumentata e laboratori didattici per bambini dai 6 ai 12 anni, un modo divertente per imparare la storia attraverso la tecnologia.

Sabato 14 giugno il testimone passa a Bene Vagienna, con protagonista l’area archeologica di Augusta Bagiennorum. Dalle 15 alle 19, prende vita l’iniziativa “Racconti di archeologia”, che prevede visite al cantiere delle antiche tabernae – le locande romane – e l’apertura straordinaria del Museo Archeologico cittadino. Un’opportunità per vedere da vicino scavi in corso e parlare con gli archeologi al lavoro, in un dialogo tra scienza e racconto accessibile a tutti.

Domenica 15 giugno, dalle 15 alle 17, si aprono le porte sotterranee dell’Abbazia di Fruttuaria, a San Benigno Canavese. Grazie ai volontari dell’associazione Amici di Fruttuaria, sarà possibile visitare il percorso archeologico nascosto sotto la basilica settecentesca, un viaggio affascinante tra strati di storia religiosa e civile. Un luogo dove le pietre parlano e la fede si intreccia con le origini del Piemonte monastico.

Ma la giornata non finisce qui: dalle 15 alle 18, il Castello di Agliè propone la speciale visita “Archeologia al Castello: a tu per tu con un’archeologa”, nella scenografica Sala Tuscolana. Qui saranno illustrati i reperti provenienti dagli scavi ottocenteschi di Tuscolo, realizzati per volere di Maria Cristina di Borbone Napoli, moglie del re Carlo Felice, affascinata dall’antico passato dei suoi possedimenti presso Frascati. Un’occasione unica per ripercorrere la storia attraverso la passione antiquaria della nobiltà sabauda.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, tranne la visita al Castello di Agliè, e per alcune attività è consigliata la prenotazione. Le Giornate europee dell’archeologia non sono solo eventi culturali, ma momenti di partecipazione attiva, pensati per avvicinare cittadini di tutte le età al valore del patrimonio storico, invitandoli a riscoprirlo, conoscerlo e proteggerlo.

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