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“Davvero” è il nome, ma anche la promessa: Kamile e Manuela aprono il bar della loro vita

In via Roma 5 nasce un luogo di sogni realizzati e tenacia al femminile: non solo caffè, ma un rifugio d’amicizia, coraggio e quotidiana bellezza

"Kamile e Manuela inaugurano 'Davvero': un sogno di determinazione e passione nel cuore di Rivarolo Canavese"

A sinistra Kamile Cara e a destra Manuela Borella, con al centro i rispettivi fidanzati.

Sabato 7 giugno resterà impresso nella memoria di Kamile Cara e Manuela Borella come il giorno in cui hanno finalmente pronunciato, col cuore gonfio d’orgoglio, quella parola che le ha accompagnate lungo anni di sogni, rinunce e progetti: davvero. Non un semplice nome per un bar, ma la sintesi perfetta di un percorso costruito con pazienza, sacrifici e una volontà di ferro. È così che nasce “Davvero”, il nuovo locale inaugurato nel cuore di Rivarolo Canavese, in via Roma 5.

Una scelta non casuale, né quella del nome né quella della posizione: il centro città, luogo di passaggio e incontro, diventa simbolicamente la piazza in cui due giovani donne si mettono in gioco. Non per finta, non per hobby. Davvero. Un bar che è anche un manifesto, un “ce l’abbiamo fatta” lanciato al mondo intero, e in primis a se stesse, dopo anni passati a mettere da parte ogni euro, a fare piani, a sognare ad occhi aperti ma con i piedi ben piantati per terra.

Dietro il bancone non ci sono imprenditori navigati, ma due amiche sorridenti, stanche ed emozionate, che stringono le mani e abbracciano chi le ha accompagnate lungo il cammino: i loro compagni, le famiglie, gli amici. Nessun business angel, nessun finanziamento a fondo perduto: solo tanto lavoro, tanti “no” trasformati in motivazione, e una convinzione incrollabile che tutto, un giorno, sarebbe stato possibile.

Grande presenza alla giornata di inaugurazione di Davvero!

Il bar “Davvero” si presenta accogliente, con un arredamento curato nei minimi dettagli, dove nulla è lasciato al caso. Dal bancone in legno chiaro alle tazzine scelte con amore, ogni elemento racconta qualcosa di Kamile e Manuela. “Vogliamo che le persone si sentano a casa, anche solo per il tempo di un caffè”, dicono le ragazze. Il locale vuole essere un punto di ritrovo per la comunità: un luogo dove fermarsi per una pausa, chiacchierare con un’amica, lavorare in tranquillità o concedersi una colazione con calma, senza fretta.

Durante l’inaugurazione, la commozione è stata palpabile. Gli occhi lucidi, le mani che tremano un po’, le voci che si incrinano al momento del discorso di ringraziamento. “Non è stato facile – ha detto Kamile con la voce rotta – ma siamo qui. Davvero. Questo bar è la nostra conquista, il nostro sogno che prende forma. Lo abbiamo voluto, desiderato e costruito pezzo dopo pezzo. Ora è realtà. E non potremmo essere più grate a chi ci ha creduto insieme a noi”. Accanto a lei, Manuela, visibilmente emozionata, stringeva forte la mano della madre. Anche lei ha aggiunto poche parole, semplici ma forti: “Ce l’abbiamo messa tutta. E oggi siamo qui, fiere, e un po’ incredule. Ma felici, più di quanto potessimo immaginare”.

Con l’apertura di “Davvero”, Rivarolo Canavese guadagna non solo un nuovo locale, ma anche un simbolo di coraggio, determinazione e intraprendenza. Una testimonianza concreta di come l’imprenditoria giovanile – e femminile – possa ancora raccontare storie belle, pulite, piene di energia positiva. Una risposta alle retoriche pessimiste su un mondo che non offre opportunità, una smentita quotidiana a chi pensa che sia tutto già scritto e impossibile da cambiare.

“Davvero” è un bar, sì. Ma è anche una promessa mantenuta, una piccola rivoluzione fatta di sorrisi, mani sporche di farina, tazze lavate a fine giornata e sogni custoditi con cura. È l’inizio di un’avventura. E, come ogni vera avventura, comincia con due parole: “Benvenuti. Davvero.”

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