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Treni fermi, lavori in corsa: parte il cantiere sulla Ciriè – Germagnano

Dal 16 giugno al 6 settembre interrotta la tratta per lavori di potenziamento tecnologico e manutenzione straordinaria

Treni fermi, lavori in corsa: parte il cantiere sulla Ciriè – Germagnano

Stazione di Ciriè

Dal 16 giugno al 6 settembre stop sulla Rebaudengo–Ciriè–Germagnano. Partono i maxi-interventi di RFI

Una lunga estate senza treni, ma con le ruspe al lavoro. Da lunedì 16 giugno a sabato 6 settembre, la linea ferroviaria Torino Rebaudengo – Ciriè – Germagnano si ferma per lasciare spazio a un ambizioso piano di potenziamento infrastrutturale e tecnologico firmato Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS.

Il blocco temporaneo della circolazione non è una sorpresa, ma il risultato di un’interruzione programmata, chiesta da SCR Piemonte – la società di Committenza della Regione – per procedere all’attrezzaggio della linea alla banalizzazione, ovvero rendere possibile il transito dei treni in entrambi i sensi di marcia su un solo binario. Un cambio tecnico che sembra poco, ma che può fare moltissimo per la fluidità e flessibilità del servizio.

Non si tratta solo di modificare la circolazione. L’interruzione estiva sarà l’occasione per una vera e propria trasformazione sotterranea della linea. RFI approfitterà della finestra temporale per mettere mano all’intera infrastruttura, con interventi straordinari di manutenzione sia ai binari che agli impianti tecnologici.

Ma non è tutto: alla stazione di Venaria Reale Reggia, cuore barocco del tracciato, verranno innalzati i marciapiedi a 55 centimetri, secondo gli standard europei di accessibilità. Un passo fondamentale per migliorare l’accesso ai convogli, soprattutto per persone con disabilità, passeggini e viaggiatori con bagagli.

La scelta del periodo non è casuale. Il blocco è stato calibrato sulla chiusura estiva delle scuole, per ridurre al minimo i disagi a studenti e pendolari quotidiani. Un segnale di attenzione alla mobilità reale che punta a trasformare il disagio temporaneo in un beneficio duraturo.

Certo, nei prossimi tre mesi i viaggiatori dovranno armarsi di pazienza e alternative. Ma quando i convogli torneranno a correre lungo la Rebaudengo–Ciriè–Germagnano, lo faranno su un’infrastruttura più moderna, più sicura e più efficiente.

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