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Sanità
24 Aprile 2025 - 13:05
Settimana Mondiale delle Vaccinazioni: il Piemonte in prima linea per proteggere ogni fascia d’età
“L’immunizzazione per tutti è umanamente possibile”: non è solo uno slogan, ma una dichiarazione di intenti potente, scelta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per accompagnare la Settimana Mondiale delle Vaccinazioni 2025, in programma dal 24 al 30 aprile. E mentre il mondo riflette sull’importanza dei vaccini, il Piemonte rilancia il suo impegno concreto, con programmi strutturati, gratuiti e mirati, pensati per ogni età e condizione di salute.
I numeri parlano chiaro: negli ultimi 50 anni, i vaccini hanno salvato 154 milioni di vite, rivoluzionando la sopravvivenza infantile e debellando malattie un tempo letali. Ma i traguardi raggiunti non sono scontati. Gli esperti avvertono: il rischio di arretrare è reale, e la disinformazione resta una minaccia tanto subdola quanto globale.
Per questo, oggi più che mai, vaccinarsi è un gesto di responsabilità collettiva. E il sistema sanitario piemontese risponde con una rete capillare e differenziata, dall’infanzia alla terza età, fino ai viaggiatori e ai pazienti fragili.
Bambini
Il percorso vaccinale comincia sin dai primi mesi di vita. In Piemonte, come nel resto d’Italia, le vaccinazioni obbligatorie coprono morbillo, parotite, rosolia, pertosse, varicella, poliomielite, difterite, tetano, epatite B ed haemophilus influenzae tipo B. Uno scudo indispensabile nei primi anni, quando il sistema immunitario è ancora in costruzione.
Adolescenti
L’attenzione si sposta poi sull’HPV (Papilloma virus), offerto gratuitamente a tutti gli adolescenti. Un vaccino che protegge da diversi tipi di tumore – genitali, orofaringei – e che funziona al meglio se somministrato prima dell’inizio dell’attività sessuale. Dai 12 ai 18 anni sono previsti anche i richiami per tetano, difterite, pertosse, polio e meningococco.
Donne in età fertile e in gravidanza
Nel delicato periodo del concepimento e della gestazione, le vaccinazioni sono fondamentali. Rosolia, morbillo, parotite e varicella sono consigliate in età fertile, mentre in gravidanza sono raccomandate pertosse, influenza e Covid-19, per proteggere sia la madre che il neonato.
Anziani
Con l’età aumentano le vulnerabilità. Per questo il Piemonte offre gratuitamente la vaccinazione contro l’influenza (dai 60 anni), la polmonite e il Fuoco di Sant’Antonio (a 65 anni). Un gesto semplice, che può fare la differenza.
Viaggiatori
Chi parte per destinazioni esotiche deve valutare i rischi specifici del paese scelto: infezioni da zanzare, malattie veicolate da acqua o alimenti, requisiti sanitari per l’ingresso. Il consiglio? Rivolgersi con anticipo al Centro di Medicina dei Viaggi presente in tutte le Asl, per un piano vaccinale su misura.
Persone fragili
Il Piemonte ha previsto protocolli specifici per pazienti cronici come diabetici, nefropatici, trapiantati, persone con Hiv o in attesa di trapianto. La protezione in questi casi non è solo consigliata, ma prioritaria, data la minore risposta immunitaria e l’elevato rischio infettivo.
In conclusione, vaccinarsi non è solo una scelta individuale. È un gesto che protegge chi ci sta accanto, chi non può vaccinarsi, chi ancora non sa di averne bisogno. In una società interconnessa, la salute pubblica si costruisce un’iniezione alla volta.
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