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Presidio permanente per la Palestina in piazza Castello: “Vogliono sgomberarci, ma noi restiamo”

Quattro studenti da sei giorni accampati con una bandiera lunga 11 metri. “La gente ci ringrazia, ma la polizia ci ha intimato di andarcene”

La protesta degli studenti in Piazza Castello

La protesta degli studenti in Piazza Castello

Da sei giorni piazza Castello è il cuore silenzioso e resistente di una protesta permanente a sostegno della Palestina. A occuparla, giorno e notte, sono quattro giovani studenti della scuola Holden, con delle tende per dormire e una bandiera palestinese lunga 11 metri. Ma ora, secondo quanto riferito dagli stessi attivisti all’ANSA, le forze dell’ordine hanno chiesto loro di sgomberare.

“Siamo qui in maniera del tutto pacifica”, spiegano, “con le tende dove pernottiamo e una bandiera di 11 metri della Palestina. È un'iniziativa del tutto pacifica. Tanta è la gente che, passando, ci ringrazia per il nostro impegno. Ieri la polizia locale e oggi altre due persone, pensiamo della questura, ci hanno detto di lasciare la piazza”.

Il presidio, visibile e costante, è stato finora tollerato, ma nelle ultime ore si è aperto un fronte di pressione istituzionale. Gli attivisti non intendono però cedere: il loro obiettivo è mantenere alta l’attenzione sul massacro in corso a Gaza, nel momento in cui i riflettori mediatici iniziano a calare.

La loro presenza in una delle piazze simbolo di Torino, sotto il Palazzo della Regione e a pochi passi dalla Prefettura, è diventata uno spazio quotidiano di passaggio e confronto. Non manifestano con slogan o megafoni, ma con la semplice ostinazione di esserci, sempre.

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