Una mobilitazione nazionale per Gaza, larga, unitaria, e soprattutto visibile. L’appello arriva dal Partito Democratico, che si dice pronto a costruire una manifestazione di massa con il supporto delle associazioni che hanno fatto proprio l’appello della sindaca di Marzabotto, lanciato il 25 aprile. “Facciamo tutti insieme uno sforzo in queste ore – è l’invito che parte dal Nazareno – con spirito largo e unitario, per renderla ancora più grande e partecipata”.
L’idea rilancia la proposta arrivata qualche ora prima dal direttore di Repubblica Mario Orfeo, intervenuto dal palco del Festival della Tv a Dogliani durante un confronto acceso con il direttore del Tg La7 Enrico Mentana. Orfeo aveva citato il modello della mobilitazione europea promossa da Michele Serra, proponendo qualcosa di analogo per fermarsi e dire basta ai massacri a Gaza.
“Lanciatela voi”, ha replicato Mentana a Orfeo, aggiungendo: “Non ho visto manifestazioni dei grandi partiti per Gaza. Se ci fosse una manifestazione per porre fine immediatamente ai massacri di Gaza, organizzata da forze politiche o da municipalità, io aderirei”. Il botta e risposta però si è acceso anche su altri temi: “Non schierarti con i terroristi, non fare il tifo per loro”, ha detto Mentana a Orfeo. La risposta del direttore di Repubblica non si è fatta attendere: “Io faccio il giornalista. Essere contro Netanyahu non significa essere antisemita. Mi colpisce che quando gli ebrei dicono cose contro Netanyahu la comunità ebraica li indichi come antisemiti”.

Alle scintille segue il consenso. Avs, per voce di Nicola Fratoianni, ha subito accolto l’appello: “Noi siamo pronti per una grande, larga, enorme manifestazione nazionale per fermare il massacro”, ha dichiarato. E ha rilanciato un altro gesto simbolico: “Perché ci sia una bandiera palestinese ad ogni finestra e balcone del nostro Paese, perché in ogni occasione un simbolo di quella terra martoriata venga sventolato e per dire che gli italiani non si rassegnano di fronte all'orrore quotidiano”.
Anche Nanni Moretti è sceso in campo. In un post su X diventato virale, il regista ha pubblicato la foto del premier israeliano con la scritta in bianco, in maiuscolo: “Ma quanti palestinesi devono ancora morire perché tu sia soddisfatto e finalmente la smetta?”.
In attesa che la manifestazione prenda corpo, arriva una disponibilità concreta: Perugia, per voce della sindaca Vittoria Ferdinandi, apre le porte alla piazza. “Perugia ci sarà e può ospitare il corteo se sarà considerato da tutti utile e fruttuoso. Credo che nelle prossime ore tutte le forze sociali e progressiste debbano sposare questa idea, anche sulla base delle giuste posizioni espresse nella mozione unitaria presentata dal Pd, M5S e Avs alla Camera”.