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Più gemellaggi, più viaggi: il sindaco di Chivasso vola in Europa!

Dopo essersi gemellata con alcuni Comuni italiani, Chivasso amplia i propri orizzonti e varca la catena alpina: la Giunta comunale ha deliberato una iniziativa che potrebbe portare al gemellaggio con il Comune francese di Sucy-en-Brie e con quello tedesco di Bietigheim-Bissingen

Più gemellaggi, più viaggi: il sindaco di Chivasso vola!

Più gemellaggi, più viaggi: il sindaco di Chivasso vola!

Nel consiglio comunale di lunedì 19 maggio la consigliera di maggioranza Veronica Davico, del gruppo “Sinistra Ecologista Chivasso”, ha letto una comunicazione: il suo gruppo organizza un evento sulla Palestina in sala consiliare mercoledì prossimo, e probabilmente emetterà un comunicato, con l’auspicio che venga sottoscritto da tutto il centro sinistra.

Ma la povera consigliera Davico – lo dico col massimo rispetto per il suo impegno nelle questioni di politica internazionale, notoriamente competenza del nostro Comune – forse non si era accorta che la giunta da lei sostenuta non aveva tanto in mente la martoriata Palestina, ma piuttosto due piacevoli Comuni europei, uno francese e uno tedesco: due Comuni coi quali Chivasso vorrebbe gemellarsi. In caso di felice conclusione del gemellaggio, sindaco e assessori staranno già pensando a un paio di viaggetti di scambi culturali o sportivi oltre le Alpi, a nostre spese.

Nell’albo pretorio infatti è stata appena pubblicata una deliberazione (n. 103 del 15 maggio 2025) con la quale la giunta comunale delibera una iniziativa che potrebbe portare al gemellaggio con il Comune francese di Sucy-en-Brie e con quello tedesco di Bietigheim-Bissingen. Così, dopo essersi gemellata con alcuni Comuni italiani, Chivasso amplia i propri orizzonti e varca la catena alpina.

PERCHE’ PROPRIO SUCY-EN-BRIE E BIETIGHEIM-BISSINGEN?

Qual è l’iniziativa promossa dalla delibera? Ecco la narrazione: a partire dall’estate 2023 c’è stato uno “scambio di comunicazioni” fra il sindaco della città francese di Sucy-en-Brie e l’amministrazione chivassese relative alla partecipazione di studenti-atleti di Chivasso ai “Sister Cities Games” che si sono tenuti in Francia a maggio 2024.

Potevano il sindaco e gli assessori lasciarsi sfuggire l’occasione di gemellarsi con Sucy-en-Brie? No di certo. E siccome il Comune francese è gemellato con quello tedesco di Bietigheim-Bissingen, perché non gemellarsi anche con il Comune tedesco? Certo che adottando questo criterio, o pretesto, di Comune in Comune quello di Chivasso finirebbe con gemellarsi con Comuni di tutti i continenti.

Ma procediamo: in vista dell’auspicato gemellaggio, l’amministrazione chivassese – su proposta dell’“assessore ai gemellaggi” – intende ospitare a Chivasso, a un anno di distanza dal maggio 2024, alcuni membri delle delegazioni francese e tedesca, conosciuti durante i Sister Cities Games, anche per gettare le basi, ove ve ne siano le condizioni, per “la stipula di un gemellaggio internazionale”.

Occorre dunque predisporre una adeguata accoglienza istituzionale a tali delegazioni straniere: 1) trasporto da Malpensa a Chivasso e ritorno nei giorni 29, 30 e 31 maggio; 2) offrire a spese dell’amministrazione comunale tre pasti e un piccolo buffet di benvenuto; 3) organizzare il trasporto delle delegazioni sia all’interno della nostra Città, sia a Torino, ove le delegazioni si recheranno, accompagnate dagli amministratori, a visitare la città sabauda nella giornata del 30 maggio. Spesa prevista 2.000 euro. Il pernottamento sarà a carico delle delegazioni.

E con ciò, si direbbe che la giunta Castello stia diventando un gemellaggificio. La giunta ha addirittura un “assessore ai gemellaggi”: si dovrà pure dargli da fare qualcosa, no?

Il castello di Sucy-en-Brie

PIU’ GEMELLAGGI PIU’ VIAGGI (DEL SINDACO)

Nell’aprile scorso abbiamo raccontato il viaggio gemellare (12 e 13 aprile, costo per il Comune 1.000 euro) del sindaco Castello e dell’assessore Debernardi a Sabaudia, appena gemellata con Chivasso.

Ma che c’entra Sabaudia con Chivasso? Quali sono le ragioni del gemellaggio? C’entra, un po’ vagamente e un po’ alla lontana. L’intraprendente sindaco di Sabaudia ha infatti scoperto che nel suo Comune è vissuto per un certo periodo Altiero Spinelli, coautore nel 1942 del celebre “Manifesto di Ventotene”, e organizza una celebrazione in occasione delle due giornate di festa dedicate al 90° anniversario della nascita della città. E per concelebrare il Manifesto di Ventotene invita il sindaco di Chivasso, che ci va con Debernardi.

Però che c’entra Ventotene con Chivasso? Per il Comune di Chivasso c’entra, tanto che già nel 2014 si era gemellato con Ventotene. Perché? Secondo il Comune di Chivasso il Manifesto di Ventotene ha un collegamento con la Carta di Chivasso firmata nella nostra città nel dicembre 1943. Il collegamento fra i due documenti è discutibile: il Manifesto di Ventotene punta sull’unificazione dell’Europa, la Carta di Chivasso alla ripartizione dell’Italia in regioni e cantoni. Ma lasciamo agli storici la controversia e andiamo ai fatti: il Comune di Chivasso nel 2014 si gemella con Ventotene.

LA GITA A SABAUDIA DI CASTELLO E DEBERNARDI

Passano undici anni e da Sabaudia arriva l’invito a Castello. Ma Sabaudia non è gemellata con Chivasso: come giustificare il viaggetto del sindaco e dell’assessore? Prontamente ci pensano, il 10 marzo 2025, cinque consiglieri comunali del Partito Democratico, più Adriano Pasteris (Noi per Chivasso) e Veronica Davico (Sinistra Ecologista Chivasso), che il 10 marzo presentano in Consiglio una mozione con la quale chiedono al nostro Comune di gemellarsi con quelli di Torre Pellice, Valsavarenche e... Sabaudia...

Velocissimo, il 24 marzo il Consiglio approva a maggioranza la mozione. Velocissimo, in modo da consentire al sindaco di partecipare in modo ufficiale ai festeggiamenti di Sabaudia del 12 e 13 aprile, pochi giorni dopo.

Ora, per gemellarsi con Torre Pellice e con Valsavarenche qualche ragione c’è: due dei firmatari della Carta di Chivasso provenivano da quei due Comuni: Mario Alberto Rollier da Torre Pellice e Emile Chanoux da Valsavarenche, entrambi militanti della Resistenza. Ma Sabaudia? Il pretesto lo abbiamo raccontato: Altiero Spinelli vi abitò per qualche tempo, lui che abitò in chissà quanti altri luoghi oltre a Sabaudia, avendo prima fatto il tour delle carceri e dei confini fascisti e poi dove avere vissuto di qua e di là in Europa e in Italia. Ma per il sindaco e l’assessore di Chivasso il pretesto è buono per la due giorni di turismo gemellare a Sabaudia, che è sul mare ed è un gran bel posto.

Ed ora arriva, forse all’insaputa della consigliera Davico, l’intenzione del sindaco di gemellarsi con Sucy-en-Brie e con Bietigheim-Bissingen, e per incoraggiamento il nostro Comune ospiterà a spese nostre (2.000 euro) ragazzi dei due Comuni oltralpe. Il Comune di Chivasso supera così le Alpi e i viaggetti in Francia e in Germania costeranno un po’ di più che andare a Torre Pellice o a Sabaudia.

IL DORMITORIO CHIUDE, IL GEMELLIFICIO CONTINUA

Cerco che se si adottano questi criteri, o pretesti, Chivasso finirà per gemellarsi con la metà dei Comuni del mondo. Potrebbe ad esempio gemellarsi con tutti i Comuni europei dove studenti chivassesi sono andati a fare l’Erasmus, o con tutti i Comuni del mondo il cui nome comincia per C, come Chicago e Camberra.
E il Comune spenderà e spenderà per viaggi incrociati con rinfresco, rinfreschi per delegazioni, convegni culturali con rinfresco, ecc.
Il dormitorio comunale fra pochi giorni si ferma, mentre il gemellaggificio di Palazzo Santa Chiara promette di non fermarsi più. La TARI aumenta, e pure il numero dei Comuni gemellati a spese nostre.

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