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Guarito da un tumore al cervello, studente biellese dedica un cocktail blu alla Polizia: “Ai miei eroi in divisa”

Francesco Nisticò, allievo dell’alberghiero Gae Aulenti di Biella, ha trasformato la sua rinascita in un gesto di riconoscenza: un cocktail analcolico blu, simbolo di gratitudine verso la Polizia di Stato. La sua storia commuove ancora una volta il Biellese

Guarito da un tumore al cervello

Guarito da un tumore al cervello, studente biellese dedica un cocktail blu alla Polizia: “Ai miei eroi in divisa”

C’è chi, una volta guarito, cerca di dimenticare. E c’è chi, come Francesco Nisticò, decide di ringraziare il mondo, con semplicità e cuore. La sua è una storia di resilienza, passione e riconoscenza, che ieri ha avuto un nuovo capitolo toccante durante l’evento “Tutto può brillare” all’istituto alberghiero Gae Aulenti di Biella.

Francesco oggi è uno studente come gli altri, ma alle spalle ha un passato che pesa più di mille libri: da bambino ha combattuto contro un tumore al cervello, e l’intero Biellese si era stretto attorno a lui, seguendone passo dopo passo la battaglia. Una battaglia vinta, che non ha cancellato però il bisogno di restituire un segno, di dare voce a una gratitudine silenziosa ma profonda.

Durante l’evento scolastico, Francesco ha presentato un cocktail analcolico blu, ideato e preparato personalmente, come tributo alla Polizia di Stato, corpo che da sempre, ha raccontato, ammira con profonda stima. Una rappresentanza della Questura di Biella era presente in sala, per assaggiare in prima persona quella creazione simbolica che raccontava, meglio di ogni parola, il valore della presenza, del coraggio e della legalità.

Il cocktail – intenso nel colore, vibrante nei sapori – è stato offerto con orgoglio a chi, ogni giorno, lavora per la sicurezza collettiva. E Francesco non si è fermato lì: ha voluto salutare via radio, dalla volante della Polizia presente, tutti gli agenti che in quel momento erano di pattuglia per le strade della provincia, invitandoli idealmente a bere un sorso del suo ringraziamento. Un gesto semplice, ma carico di significato, capace di commuovere una sala intera.

Per lui, gli agenti della Polizia sono da sempre eroi, figure silenziose ma fondamentali che ha voluto mettere al centro di un momento di festa e riflessione. Nessuna celebrazione sterile, ma un inno alla speranza e alla possibilità di brillare, anche dopo aver attraversato l’oscurità. “Tutto può brillare”, appunto, come recita il titolo dell’evento.

Francesco Nisticò è diventato simbolo di tenacia, talento e umanità, e la sua dedica – tra shaker e divise blu – ha riacceso nel Biellese un messaggio potente e pulito, in tempi in cui troppo spesso si dimentica la bellezza della riconoscenza.

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