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Massimo Grimaldi è il nuovo presidente dei cardiologi italiani

Cambio alla guida dell’Anmco: Grimaldi nuovo presidente, tra ricerca e prevenzione per il cuore degli italiani

Massimo Grimaldi

Il cardiologo Massimo Grimaldi

Cambio al vertice dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri: Massimo Grimaldi, direttore della Cardiologia dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), è il nuovo presidente nazionale. La nomina è arrivata a conclusione del congresso Anmco che si è tenuto a Rimini, al termine di un biennio segnato dalla guida di Fabrizio Oliva, direttore della struttura complessa Cardiologia 1 del Niguarda di Milano, figura di riferimento per l’intera comunità scientifica cardiologica.

Grimaldi, eletto all’unanimità, rappresenta una scelta di continuità e rinnovamento. “Si proseguirà certamente con la ricerca”, ha dichiarato subito dopo l’insediamento, sottolineando come proprio l’attività scientifica sia da sempre “il fiore all’occhiello della nostra società scientifica”. Ma c’è anche l’intenzione chiara di “allargare l’orizzonte alla prevenzione primaria”, con un invito esplicito a “uscire un pochino dagli ospedali” per anticipare le patologie cardiovascolari attraverso un lavoro capillare sul territorio.

Fabrizio Giovanni Oliva, cardiolodo del Niguarda di Milano

“Abbiamo a disposizione molti centri già formati – ha spiegato Grimaldi – in grado di svolgere studi con grande accuratezza. Ora è il momento di integrare questo patrimonio con una rete di prevenzione attiva, perché in questo campo, a parità di energia spesa, possiamo guadagnare moltissimo in termini di qualità e quantità di vita degli italiani”. Parole che indicano una visione più ampia e proattiva del ruolo del cardiologo ospedaliero, sempre più vicino alle dinamiche sociali e ai bisogni reali della popolazione.

Durante il congresso, definito da Oliva “di altissimo livello”, si è discusso delle più rilevanti tematiche in ambito cardiovascolare, dalle innovazioni terapeutiche alla gestione integrata delle cronicità, con un’attenzione particolare all’appropriatezza delle cure e all’impatto delle nuove tecnologie. Oliva, che lascia dopo due anni intensi alla guida dell’associazione, ha ringraziato i colleghi e tracciato un bilancio positivo: “Abbiamo attraversato una fase delicata e al tempo stesso stimolante. La pandemia ha cambiato anche il nostro approccio alla medicina, ma ci ha spinti a rafforzare la rete scientifica e clinica”.

A raccogliere il testimone di Grimaldi al termine del suo mandato sarà Federico Nardi, attuale direttore della Cardiologia dell’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, già designato come prossimo presidente dell’Anmco. Anche Nardi rappresenta una figura apprezzata per l’approccio clinico e la sensibilità organizzativa, elementi che si preannunciano centrali nel percorso dei prossimi anni.

Federico Nardi, del Santo Spirito di Casale Monferrato, è il presidente designato

L’associazione, che rappresenta circa 5.000 cardiologi ospedalieri italiani, continua così a rafforzare la propria funzione di ponte tra ospedale, ricerca e territorio, con l’ambizione di costruire una sanità più vicina al cittadino e basata su evidenze solide. Un’eredità che Grimaldi ha deciso di raccogliere rilanciando: “Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Ora serve solo la volontà di mettere in rete competenze e passione, perché il cuore – è il caso di dirlo – non aspetta”.

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