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Gpadel Play Green, il gioco continua: le palline esauste diventano risorse

Ogni anno milioni di palline finiscono in discarica: ora potranno essere recuperate grazie a un progetto semplice, sostenibile e accessibile a tutti i club

Gpadel Play Green

Gpadel Play Green, il gioco continua: le palline esauste diventano risorse (foto di repertorio)

Non solo colpi vincenti e smash: il padel, da oggi, scende anche in campo per l’ambiente. A Torino nasce infatti il progetto “Gpadel Play Green”, prima iniziativa nazionale di raccolta differenziata delle palline da tennis e padel, con l’obiettivo di recuperare e trasformare quei piccoli oggetti in apparenza innocui ma dall’enorme impatto ambientale. In Italia, ogni anno, ne vengono buttate oltre 10 milioni, generando circa 10.000 tonnellate di gomma, plastica e feltro che finiscono dritte in discarica.

A lanciare l’iniziativa è Gpadel, il primo gruppo italiano interamente dedicato al padel, in collaborazione con Reballtex, Turin Carta e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Il primo passo concreto sarà l’installazione di raccoglitori dedicati nei club Gpadel, dove giocatori e giocatrici potranno lasciare le palline esauste. Il materiale raccolto sarà poi riciclato e trasformato in pavimentazioni sportive, superfici antiurto e isolanti acustici, dando nuova vita a ciò che oggi viene scartato dopo poche partite.

“Crediamo fortemente che lo sport debba essere promotore di valori positivi”, ha dichiarato Armando Calvetti, fondatore di Gpadel, “e con questo progetto vogliamo dimostrare che anche un piccolo gesto, come il riciclo di una pallina, può fare una grande differenza”.

Soddisfazione anche dal Comune di Torino. “Un'iniziativa che facilita comportamenti responsabili da parte dei singoli e, allo stesso tempo, produce valore”, ha detto Chiara Foglietta, assessora alla Transizione ecologica, durante la presentazione del progetto.

Il sistema di raccolta è già attivo nei centri Gpadel e sarà progressivamente aperto anche ad altri circoli di padel e tennis interessati a entrare nella rete di economia circolare. Un progetto semplice ma concreto, che coniuga sport e sostenibilità, e che punta a fare scuola nel panorama nazionale.

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