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Expo Osaka, l’Italia detta la linea verde: il suo padiglione è un manifesto di sostenibilità

Con oltre l’85% dei materiali certificati, tra abete rosso, sugi e pino, l’Italia si afferma come leader della tracciabilità del legno tra le 60 strutture espositive dell’Expo

Expo Osaka, l’Italia detta la linea verde

Expo Osaka, l’Italia detta la linea verde: il suo padiglione è un manifesto di sostenibilità

Un laboratorio vivente, fatto interamente di legno certificato, progettato per durare, trasformarsi e rigenerare valore per i prossimi due secoli. È il Padiglione Italia a Expo Osaka 2025, simbolo di design consapevole e architettura circolare, che oggi ha accolto la visita ufficiale del Presidente PEFC Italia e Uncem Marco Bussone e del Segretario Generale PEFC Antonio Brunori, accompagnati dalla Commissario Elena Sgarbi. Una visita che ha certificato, ancora una volta, il primato italiano in sostenibilità e tracciabilità del legno tra tutte le strutture espositive della kermesse giapponese.

Progettato dallo Studio Mario Cucinella, con il supporto di Invitalia e del Ministero degli Esteri, il Padiglione si sviluppa su 3.000 metri quadrati con un’altezza di 9 metri, costruito interamente in abete rosso, pino, cedro giapponese (sugi), X-Lam e legno compensato. L’85,1% dei 742,57 metri cubi complessivi è composto da materiali certificati PEFC, con il 60% del legno proveniente dall’Austria e il 40% da foreste giapponesi. Numeri che nessun’altra struttura dell’Expo raggiunge. “Su 60 padiglioni in legno – ha ricordato Brunori – solo sei vantano la tracciabilità. L’Italia è in testa, con la più alta quantità certificata e il primato nella trasparenza ambientale”.

Ma non è solo un trionfo tecnico. È una visione culturale. Il legno del Padiglione non è destinato a essere smaltito, ma a vivere nuove vite: sarà riutilizzato per costruire case ad alta efficienza energetica in Giappone, generando una vera economia circolare, a bassissimo impatto, ad altissimo valore. “Quel legno è vivo – ha dichiarato Bussone – come lo sono le opere che il mondo ammira. Il Padiglione Italia non è solo tra i più visitati, con ore di coda all’ingresso, ma è anche tra i più avanzati dal punto di vista ambientale, etico e simbolico”.

La scelta del legno certificato – ha aggiunto Bussone – è anche una dichiarazione politica, che unisce filiera forestale, architettura, diplomazia e spiritualità, con la preziosa presenza anche di opere della Santa Sede all’interno del Padiglione.

Expo Osaka, nel segno del legno giusto e della bellezza italiana: non un messaggio, ma un’azione concreta. A testa alta, tra le nazioni del mondo.

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