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Il nuovo paradiso fiscale per i pensionati europei: tasse al 7% e una vita mediterranea tra mare, cultura e vantaggi fiscali

Flat tax per quindici anni, clima mite e costo della vita contenuto: ecco qual è la città che conquista chi sogna una pensione serena e conveniente

Grecia

Il nuovo paradiso fiscale per i pensionati europei: tasse al 7% e una vita mediterranea tra mare, cultura e vantaggi fiscali

C’è un paese europeo che negli ultimi anni ha saputo trasformarsi da meta estiva a rifugio fiscale per migliaia di pensionati stranieri. È la Grecia, che dal 2020 ha lanciato una vera e propria rivoluzione fiscale: un’imposta fissa del 7% per 15 anni sui redditi da pensione provenienti dall’estero. Un incentivo pensato per attirare residenti stabili e contribuire alla rinascita economica del Paese, che ha saputo rimettersi in piedi dopo anni di crisi con uno sguardo strategico verso il futuro.

Il meccanismo è semplice ma efficace: chi decide di trasferire la propria residenza fiscale in Grecia, trascorrendo lì almeno 183 giorni all’anno, può usufruire dell’aliquota agevolata per un quindicennio. Ma c’è di più: per accedere al regime agevolato è necessario non aver vissuto fiscalmente in Grecia per almeno cinque degli ultimi sei anni e percepire una pensione di natura privata. I dipendenti pubblici sono infatti esclusi a causa degli accordi bilaterali tra Roma e Atene.

La mossa ha già convinto migliaia di pensionati europei, soprattutto italiani, francesi e tedeschi, sedotti da un mix di convenienza fiscale e qualità della vita. A fare gola non è solo il risparmio fiscale, ma anche il contesto: coste spettacolari, isole incontaminate, clima mite per buona parte dell’anno, una cucina sana e saporita, e un costo della vita nettamente più basso rispetto a molte capitali del nord Europa.

Grecia il nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani

Ad Atene, come a Creta o Salonicco, si può affittare una casa con vista per una cifra che in Italia basterebbe appena per una stanza. I servizi sanitari sono in crescita, e molti comuni si stanno attrezzando per accogliere al meglio i nuovi residenti. Il governo ellenico richiede che la richiesta di accesso al regime venga presentata entro il 31 marzo dell’anno in cui si intende usufruirne.

L’accettazione comporta l’obbligo di risiedere davvero nel paese e dimostrare che il proprio centro di interessi sia effettivamente lì. Non si tratta quindi di un’esenzione fittizia o di un espediente per risparmiare sulle tasse: è un vero e proprio trasferimento di vita, che implica cambiamenti concreti ma offre in cambio un orizzonte di serenità fiscale e benessere quotidiano.

E se un tempo erano solo le isole greche a richiamare turismo stagionale, oggi la Grecia si prepara a diventare la nuova Mecca dei pensionati europei. Chi cerca una nuova primavera – fatta di luce, cultura, risparmio e accoglienza – ha finalmente trovato il luogo perfetto per mettervi radici.

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