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11 Maggio 2025 - 09:14
Una vegetazione selvaggia, invasiva e senza il segno della mano dell'uomo. Non è necessario andare in Amazzonia per imbattersi in un'area in cui le piante crescono indisturbate e in modo incontrollato. Basta andare a San Mauro Torinese, nella zona di strada del Cascinotto, dove ormai imperversano erbacce, incuria e uno stato di semi-abbandono del verde pubblico, come denunciano i cittadini.
«Sindaca, ufficio tecnico e assessori non possono non sapere. Si trova in area comunale», si sfoga online un sanmaurese, non convinto di quanto affermato da un altro cittadino: «Mi è stato detto che il Comune di San Mauro Torinese non c'entra nulla, ma dopo aver fatto il Piano Regionale di Qualità dell'Aria a chi spetta prendersene cura?». Comune, Regione o Città Metropolitana, quello che certo è che Palazzo Civico non può essere all'oscuro della situazione, mentre i sanmauresi si aspettano che venga ripristinato il decoro pubblico nell'area il prima possibile.
Non si tratta solo di una questione estetica, ma anche di igiene: tra le sterpaglie possono nascondersi specie invasive come topi, scarafaggi o zecche.
Già lo scorso febbraio, il Comune aveva annunciato la risoluzione del contratto con la ditta incaricata di gestire il verde pubblico in città a causa di gravi inadempienze contrattuali. Il mese scorso il municipio aveva fatto sapere, in una nota pubblicata su Facebook, di aver intrapreso il programma dei tagli stagionali con una nuova ditta.
«Le aree verdi sono suddivise in diverse tipologie, così da calibrare gli interventi in base all’uso e alle caratteristiche di ciascuna zona. Questo approccio ci permette di ottimizzare le risorse, garantire il massimo comfort nei luoghi più frequentati e, allo stesso tempo, proteggere la biodiversità, sostenere gli insetti impollinatori e contrastare le isole di calore», aveva annunciato Palazzo Civico, seguendo le nuove linee guida per la gestione del verde pubblico in relazione ai cambiamenti climatici e alla biodiversità, un tema che è stato affrontato anche durante una conferenza pubblica in municipio lo scorso 18 marzo.
Tutto questo però non può tradursi in un abbandono completo di un'area a ridosso di una strada cittadina. O forse quelle dei cambiamenti climatici e della tutela della biodiversità, due temi molto importanti, sono diventate la nuove scuse per tagliare ulteriormente sulle manutenzioni pubbliche?
Ancora una volta, i cittadini di San Mauro Torinese si aspettano delle risposte certe e delle azioni concrete da chi siede al civico 150 di via Martiri della Libertà. E se il responsabile non è il Comune, il desiderio dei cittadini è che il municipio solleciti la manutenzione all'ente competente o alla ditta appaltatrice. Sempre che questa non sia già inadempiente.
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