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Fanno la cacca per strada: la denuncia sui social scatena l’indignazione

Un post sul gruppo Facebook locale fa esplodere il caso. I cittadini parlano di mancanza di rispetto e chiedono più controlli e senso civico

Rondissone

Escrementi umani nella zona cani a Rondissone

“Un po’ di decenza, un po’ di vergogna, un po’ di rispetto: per gli altri e per voi stessi.” 

Una voce che arriva dritta al cuore della comunità quella che, attraverso un post nel gruppo Facebook “Sei di Rondissone solo se...”, denuncia un episodio che lascia senza parole: escrementi umani abbandonati nella zona dedicata alle passeggiate con i cani, accompagnati da fazzoletti sporchi lasciati a terra. Un’immagine che ha provocato indignazione tra i cittadini. 

Il mancato rispetto delle regole basilari già crea disagio – come chi ancora oggi non raccoglie i bisogni del proprio cane – ma questa volta si è superato ogni limite. “Che schifo,” esordisce l’autore del post, raccontando con amarezza ciò che ha trovato in uno degli spazi che dovrebbero essere un angolo di libertà e benessere per i amici a quattro zampe. E invece, proprio lì, qualcuno ha pensato bene di usare quel luogo come toilette personale, lasciando i resti in bella vista. “Come se fosse la cosa più normale del mondo,” aggiunge. 

Il post fatto nel gruppo Facebook “Sei di Rondissone solo se..."

Un luogo di socialità e relax è stato degradato in modo inaccettabile. A ferire più degli escrementi è l’assoluta mancanza di rispetto verso gli altri e verso sé stessi. “Capisco le emergenze, ma c’è un limite a tutto,” continua il messaggio, lasciando trasparire il senso di sconfitta di chi crede ancora nella convivenza civile. 

Non si tratterebbe neppure di un episodio isolato: secondo chi ha lanciato la segnalazione, sarebbe già la seconda volta che accade una cosa simile nello stesso punto. 

Non è solo una questione di decoro urbano, ma di qualità della vita e di come scegliamo di vivere insieme, anche nei piccoli gesti. È giusto che le autorità vigilino, ma prima ancora è necessario che ogni cittadino riscopra il valore del rispetto. 

In un tempo in cui la rete amplifica ogni voce, anche uno sfogo sui social può diventare un campanello d’allarme. Non è solo rabbia: è il segnale di un disagio che va oltre il singolo episodio. Finché l’inciviltà resterà impunita, anche portare a spasso il cane rischierà di trasformarsi in un percorso a ostacoli tra incuria e degrado. 

La domanda, allora, è inevitabile: che società stiamo costruendo, se arriviamo ad abituarci anche a questo? 

 Escrementi umani abbandonati nella zona dedicata alle passeggiate con i cani, accompagnati da fazzoletti sporchi lasciati a terra.

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