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31 Marzo 2025 - 18:15
Cani, sacchetti e multe fantasma: il fallimento della gestione pubblica (foto di repertorio)
Troppe risorse sprecate e pochi risultati concreti. È la denuncia della capogruppo di Forza Italia in Sala Rossa, Federica Scanderebech, che interviene sul tema delle deiezioni canine chiedendo al Comune di Torino di imitare le città più virtuose invece di affidarsi a campagne comunicative poco incisive.
Nel mirino della consigliera c’è in particolare l’iniziativa del Comune intitolata “Oggi butta bene!”, realizzata in collaborazione con Amiat e Gruppo Iren, accusata di avere scarsa efficacia reale nel modificare i comportamenti dei proprietari di cani. “Altre città – spiega Scanderebech – hanno già avviato azioni più concrete ed efficaci. A Borgomanero, Bari e San Severo, ad esempio, la Polizia Municipale effettua sanzioni in borghese per chi non raccoglie i bisogni del proprio cane. A Napoli e Carmagnola si è perfino sperimentata l’analisi del DNA delle deiezioni per risalire ai proprietari incivili, mentre a Trento, Pordenone e Reggio Emilia sono stati installati distributori gratuiti di sacchetti e borracce, accompagnati da controlli mirati”.
Il problema, secondo Scanderebech, non è solo di comportamento, ma anche di assenza di una strategia strutturata da parte del Comune. A fronte di 85mila cani censiti a Torino, i numeri delle sanzioni sono drammaticamente bassi: 48 nel 2021, 13 nel 2022, 16 nel 2023, solo 4 nel 2024, e appena 8 nei primi mesi del 2025. Dati che dimostrano, secondo l'esponente di Forza Italia, una scarsa volontà di controllo effettivo.
Un altro punto critico riguarda la mancanza di un piano operativo specifico tra il Comune e Amiat per la gestione delle deiezioni canine, nonostante l’elevato costo di pulizia: 1 milione e 800mila euro destinati alla disinfezione di 248 aree dedicate. Un investimento che, secondo Scanderebech, dovrebbe andare di pari passo con azioni più concrete e controlli sistematici.
La consigliera chiede una maggiore presenza della Polizia Municipale nelle fasce orarie critiche, come la mattina presto e la sera, e soprattutto sanzioni più incisive. “La città ha bisogno di presenza, rigore e deterrenza – conclude – non di iniziative simboliche che non producono cambiamenti tangibili nel decoro urbano”.
La capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech
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