Cerca

Attualità

Da “Via dei Sospiri” a… via delle ca....?!

Non solo battute: il paese cerca soluzioni per un problema di inciviltà che macchia le sue strade

Castellamonte

La presenza di escrementi lasciati sul marciapiede

A Castellamonte, un post pubblicato ieri nel gruppo locale “Castellamonte per tutti” ha suscitato una discussione ironica ma significativa. Un residente ha suggerito di cambiare il nome di “Via dei Sospiri” in qualcosa di più esplicito, facendo riferimento alla spiacevole realtà che si incontra lungo la strada. Il motivo? La presenza di escrementi lasciati sul marciapiede, simbolo di una scarsa attenzione al decoro urbano.

Escrementi lasciati sul marciapiede

L’immagine parla da sola: un tratto di strada che dovrebbe essere un normale passaggio pedonale è invece segnato dall’inciviltà di chi non raccoglie i bisogni del proprio cane. Se la proposta di cambio di nome suscita un sorriso, il problema resta e si fa sentire. 

La toponomastica di Castellamonte è suggestiva, e “Via dei Sospiri” evoca immagini poetiche. Tuttavia, di fronte a certe scene, i sospiri si trasformano in frustrazione. Il post sui social ha ricevuto commenti di chi scherza, ma anche di chi si lamenta per una situazione che sembra ripetersi in più angoli del paese. 

Purtroppo, la situazione non migliora: “Lo schifo continua fino al Maglio, dove qualcuno raccoglie gli escrementi dei propri cani e poi butta tutto, sacchetto compreso, nell’acqua della roggia. Alcuni sacchetti poi rimangono appesi nei rovi, come addobbi alternativi,” racconta Lizzie. “Un’immagine grottesca che rappresenta la mancanza di rispetto per il territorio.” 

Cornelia aggiunge: “Ormai tutta Castellamonte è così… che vergogna.” 

Il problema degli escrementi lasciati sui marciapiedi o abbandonati in sacchetti gettati ovunque non è nuovo. In molte città si cerca di contrastarlo con sanzioni, distributori di sacchetti e campagne di sensibilizzazione. A Castellamonte, però, il dibattito parte dal basso, dai cittadini stanchi di vedere la loro città trattata con incuria. 

Le strade cittadine raccontano storie, ma troppo spesso diventano il riflesso di un impegno collettivo mancato. È fondamentale che ognuno contribuisca a mantenere pulito e curato l’ambiente che condivide, per costruire una comunità che si riconosca nel rispetto reciproco e nella cura del proprio spazio. 

L’educazione civica inizia con piccoli gesti quotidiani. Portare con sé un sacchetto quando si esce con il cane, raccogliere e smaltire se 

 correttamente i rifiuti, segnalare situazioni di degrado: azioni semplici, ma fondamentali per il benessere di tutti. Come sottolinea l’esperto di ecologia urbana Marco Valenti, «I piccoli comportamenti quotidiani possono fare la differenza, ma è necessario che i cittadini sentano il dovere di proteggere l’ambiente che li circonda, collaborando con le amministrazioni locali». 

E magari, la prossima volta che qualcuno passerà da Via dei Sospiri, potrà sospirare di sollievo anziché di disgusto. 

 

Via dei Sospiri-Castellamonte

Cacca di cane ovunque

 

 

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori