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Mattarella a Torino e Venaria: una giornata tra lavoro e cultura per rilanciare i valori fondanti della Repubblica

Il 16 maggio il Capo dello Stato sarà prima al centro ILO di Torino e poi alla Reggia di Venaria. Due tappe simboliche per ribadire che futuro e identità nazionale si costruiscono unendo diritti sociali e patrimonio culturale

Mattarella a Torino e Venaria

Mattarella a Torino e Venaria: una giornata tra lavoro e cultura per rilanciare i valori fondanti della Repubblica

Sarà una giornata intensa, quella di venerdì 16 maggio, per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, atteso in Piemonte per un doppio appuntamento che unisce impegno sociale e bellezza culturale, lavoro e storia, futuro e memoria. Due facce della stessa medaglia che rappresentano l’architrave della Repubblica: da un lato i diritti e la dignità delle persone, dall’altro la forza del nostro patrimonio come cemento dell’identità collettiva.

Alle 11 del mattino, il Capo dello Stato visiterà il centro di formazione dell’ILO (International Labour Organization) a Torino, un’istituzione che – sotto l’egida delle Nazioni Unite – forma funzionari e stakeholder internazionali sui temi del lavoro, dell’economia globale e della giustizia sociale. In un mondo attraversato da nuove disuguaglianze, dal precariato giovanile ai cambiamenti imposti dall’innovazione tecnologica, la presenza di Mattarella ha un valore profondamente politico: è un invito a costruire politiche del lavoro che siano inclusive, sostenibili, umane. In un momento in cui il mercato si muove più in fretta delle regole, il Presidente porterà con sé il messaggio della Costituzione: il lavoro come diritto, non come privilegio.

Sergio Mattarella

Nel pomeriggio, Mattarella si sposterà a Venaria, per una visita alla Reggia di Venaria Reale, gioiello barocco e simbolo del fasto sabaudo, oggi patrimonio UNESCO e meta di un turismo culturale in costante crescita. Una tappa che non è affatto formale, ma parte integrante del messaggio presidenziale: la cultura è un bene primario, un veicolo di coesione e sviluppo, un investimento per il presente e per il futuro. La Reggia, restaurata e restituita alla collettività dopo anni di abbandono, è la prova concreta di come la valorizzazione del patrimonio artistico possa generare lavoro, ricerca, turismo e orgoglio civico.

La visita in Piemonte è dunque un gesto pieno di significati. Mattarella, come suo stile, non farà proclami: ma ogni tappa, ogni stretta di mano, ogni parola sarà un segnale di fiducia e unità in tempi di smarrimento e polarizzazione. Sarà anche un’occasione per rinsaldare il legame tra le istituzioni e i territori, tra la Presidenza della Repubblica e le energie vive che attraversano città come Torino – da sempre laboratorio sociale e culturale del Paese – e centri di eccellenza come Venaria, simbolo di rinascita attraverso la cultura.

In un solo giorno, l’Italia del lavoro e l’Italia dell’arte si incontrano sotto lo sguardo del Capo dello Stato. Un itinerario simbolico ma concreto, che dice chi siamo e dove vogliamo andare.

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