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Rivalba premiata dalla Regione: 14.800 euro agli Alpini per rafforzare identità e territorio

Tra Pro Loco e Associazioni d’Arma, il Piemonte investe oltre un milione di euro per tenere vivi i suoi borghi. A Rivalba il contributo più rilevante tra i Comuni canavesani

Rivalba premiata dalla Regione

Rivalba premiata dalla Regione: 14.800 euro agli Alpini per rafforzare identità e territorio

In un Piemonte che punta a riscoprire le proprie radici, Rivalba conquista un posto di rilievo nel piano di rilancio delle associazioni locali promosso dalla Regione. Con un contributo di 14.800 euro destinato al Gruppo Alpini, il paese entra nella lista dei 53 beneficiari del bando regionale 2024, finalizzato a sostenere eventi, fiere e iniziative capaci di rafforzare il tessuto sociale e attrarre visitatori nei borghi. Un'iniezione di fiducia che premia l'impegno delle associazioni d’arma, spesso veri presìdi identitari e culturali nelle comunità più piccole.

Il finanziamento rientra nel nuovo stanziamento da 1 milione di euro deliberato dalla Regione Piemonte, che ha scelto di ampliare la graduatoria del bando già molto richiesto. Solo nella provincia di Torino sono stati assegnati 180.000 euro, suddivisi tra quattro Pro Loco – Villastellone, Oglianico, San Sebastiano da Po e Loranzè – e quattro gruppi d’arma, tra cui appunto Rivalba, Settimo Vittone/Carema, Villar Pellice e Traves. Un’operazione capillare che ha portato il totale del finanziamento provinciale a oltre 1,3 milioni di euro, con l’obiettivo di dare ossigeno alle realtà che organizzano attività pubbliche e tengono vive le tradizioni.

Cappello degli alpini

Il presidente della Regione Alberto Cirio, insieme agli assessori coinvolti, ha sottolineato come questo intervento rappresenti una risposta concreta al successo del bando e alla crescente domanda di sostegno da parte delle associazioni. Un investimento che va oltre il denaro: è un riconoscimento politico e culturale del valore sociale di questi gruppi, capaci di tenere unito un paese con una sfilata, una commemorazione o una festa di paese. “È attraverso queste realtà – hanno dichiarato Cirio e la giunta – che si rinsalda il senso di comunità, si trasmettono i valori civili e si custodisce la memoria collettiva”.

A fare eco alle parole del presidente è l’Unpli Piemonte, l’Unione delle Pro Loco regionali, che vede in questi contributi un punto di svolta. Fabrizio Ricciardi e Stefano Raso, presidente e vicepresidente dell’Unpli, hanno ricordato come queste associazioni siano spesso il primo volto del territorio che un turista incontra. Senza le Pro Loco, spiegano, molti borghi sarebbero deserti. Senza gli Alpini, molte cerimonie pubbliche non esisterebbero. Il contributo, dunque, non è solo un premio: è una scommessa sulla vitalità dei piccoli centri, e sulla capacità della loro gente di farli vivere, anno dopo anno, festa dopo festa.

Per Rivalba, il contributo ai suoi Alpini rappresenta un segnale importante, una conferma del ruolo che l’associazione riveste nella vita pubblica del paese. Dai momenti solenni alle grigliate, dai ricordi della guerra ai progetti con le scuole, gli Alpini sono un pezzo di memoria viva, e ora potranno contare su risorse nuove per continuare il loro lavoro.

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