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Pioggia di contributi dalla Regione alle Pro Loco: ecco chi riceve i fondi in provincia di Torino

L'elenco completo delle associazioni turistiche e di quelle d'Arma

Pioggia di contributi dalla Regione alle Pro Loco: ecco chi riceve i fondi in provincia di Torino

Non solo parole. Stavolta sono arrivati anche i soldi. La Regione Piemonte ha deciso di scorrere la graduatoria del bando da 6 milioni di euro lanciato a settembre 2024, stanziando un altro milione per sostenere Pro Loco e Associazioni d’Arma. Tra queste, 180.000 euro vanno al Torinese. E a beneficiarne sono altre 8 realtà che si aggiungono a quelle già premiate nei mesi scorsi. Si parla in totale di 53 associazioni finanziate nella provincia di Torino, per 1.329.000 euro complessivi.

Nel dettaglio, le 4 nuove Pro Loco premiate riceveranno complessivamente 109.800 euro:

  • Pro Loco di San Sebastiano da Po: 28.950 euro – nota per la tradizionale Festa del Pom Matan, che anima il paese a settembre con mercatini, musica e degustazioni di mele locali.

  • Pro Loco di Villastellone: 26.750 euro – che organizza tra le altre la Festa del Borgo Antico, appuntamento centrale dell’estate con rievocazioni storiche e stand gastronomici.

  • Pro Loco di Oglianico: 26.950 euro – famosa per Le Idi di Maggio, un tuffo nel Medioevo tra costumi, sfilate e giullari.

  • Pro Loco di Loranzè: 26.950 euro – nota per la Festa Patronale di San Giacomo, evento che riunisce tutto il paese tra fede, tradizione e cibo tipico.

A queste si aggiungono 4 Associazioni d’Arma che ricevono 70.200 euro:

  • A.N.A. Sezione di Torino – Gruppo di Rivalba: 14.800 euro

  • Gruppo Alpini Settimo Vittone/Carema: 12.000 euro

  • Gruppo A.N.A. Villar Pellice: 26.900 euro

  • Associazione Nazionale Alpini Gruppo di Traves: 16.500 euro

Un riconoscimento, quello della Regione, che premia la tenacia e il ruolo sociale di queste realtà: «Le Pro Loco e le Associazioni d’Arma sono veri e propri presìdi sociali e culturali – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori Chiarelli, Marrone, Tronzano e Vignale –. Rappresentano una risorsa fondamentale per la promozione delle nostre tradizioni e per la qualità degli eventi locali. Di fronte a una partecipazione altissima, era doveroso trovare nuove risorse».

A fargli eco Fabrizio Ricciardi, presidente Unpli Piemonte: «È un segnale concreto di fiducia verso il nostro lavoro. Le Pro Loco tengono vivi i paesi. Ringraziamo Cirio per l’attenzione e la vicinanza dimostrata». Più tecnico Stefano Raso, vicepresidente Unpli Piemonte: «La legge regionale 3 si dimostra uno strumento efficace per garantire sicurezza e qualità alle attività associative».

Un segnale chiaro, insomma. Chi lavora per la comunità, anche solo per mettere insieme due panche e un palco, non verrà lasciato indietro. E ora, con nuove sedie, nuove tensostrutture e qualche luce in più, ci saranno ancora più ragioni per scendere in piazza e fare festa.

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