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07 Maggio 2025 - 10:00
"Sono migliaia i castronovesi che dal dopoguerra hanno lasciato la loro terra per un nuovo progetto di vita a Venaria. Ma ogni volta che parli con loro della Sicilia, della loro terra natale, gli occhi brillano subito."
Queste parole del sindaco Fabio Giulivi racchiudono la forza e la profondità di un legame che dura da decenni, quello tra Venaria Reale e Castronovo di Sicilia. Un legame che, nato dalla migrazione e dalle difficoltà del dopoguerra, è cresciuto e si è trasformato in una tradizione che resiste nel tempo, alimentata dalla memoria, dall'affetto e dalla condivisione di valori comuni.
Nel fine settimana scorso, il 3 e il 4 maggio, la comunità venariese ha avuto l'opportunità di rivivere questo legame speciale durante le celebrazioni del Santissimo Crocifisso a Castronovo di Sicilia, evento che, oltre a essere un momento di fede e tradizione, ha sancito il rinnovato gemellaggio tra le due città.
Un incontro che ha unito non solo le persone, ma anche le storie, le radici e le speranze di chi, da un lato all’altro della penisola, continua a sentire il battito di un’unica, grande comunità.
La "Festa du tri di maju", come viene chiamata localmente, rappresenta un momento profondo di fede e tradizione.
L’Amministrazione Comunale di Venaria, nella figura del sindaco Fabio Giulivi, ha partecipato attivamente alla cerimonia, affiancato dagli assessori Monica Federico e Pamela Palumbo.
Un incontro che non solo ha celebrato la fede e le tradizioni siciliane, ma ha anche rinnovato simbolicamente il legame che unisce le due città. A fare gli onori di casa, il sindaco di Castronovo di Sicilia, Vitale Gattuso, che ha accolto con grande calore i rappresentanti venariesi, insieme al vicesindaco Domenico Madonia e agli altri membri dell’Amministrazione comunale, che hanno reso l’evento ancora più speciale. A completare l’accoglienza, il Comitato Organizzatore della festa, capitanato dal cassiere Rino Giannone e dalla sua famiglia, che ha curato ogni dettaglio della celebrazione.
Il gemellaggio tra Venaria Reale e Castronovo di Sicilia non è solo un accordo formale, ma un legame vissuto quotidianamente, grazie anche alla numerosa comunità di castronovesi che da decenni ha trovato casa a Venaria. Migliaia di siciliani, infatti, hanno lasciato la loro terra natale per intraprendere una nuova vita nel Comune piemontese.
Fede, tradizione e radici per la "Festa du tri di maju"
“Venaria e Castronovo: due terre, un solo cuore - ha commentato il sindaco Giulivi. - È stato un grande onore poter essere qui e celebrare insieme la fede e le tradizioni che uniscono le nostre due comunità. Il gemellaggio non è solo un simbolo, è una realtà che viviamo ogni giorno, ed è bello vedere che, dopo 27 anni, il legame è più forte che mai”.
Durante il soggiorno, la delegazione venariese ha avuto modo di partecipare a diverse celebrazioni religiose, tra cui la messa solenne in onore del Santissimo Crocifisso, seguita da una processione che ha attraversato le strade di Castronovo. Un'atmosfera di profonda fede, che ha fatto da sfondo a un incontro ricco di emozioni, ma anche di riflessioni sulla solidarietà, sull’importanza di mantenere vive le tradizioni e sul valore del legame tra le due comunità.
“Insieme, custodiamo una storia comune fatta di affetto, identità e collaborazione”, ha aggiunto il sindaco Giulivi. Ogni anno, il gemellaggio si arricchisce di nuovi significati, di nuovi volti, ma mantiene intatto il suo spirito originario: quello di unire due comunità, diverse per storia e tradizioni, ma accomunate da un forte senso di appartenenza e di amicizia.
Il sindaco ha concluso il suo intervento con un sincero ringraziamento: “Grazie Castronovo, per l’affetto che ci avete sempre mostrato. Grazie per aver reso ogni anno questa festa un’occasione speciale per rinnovare un legame che è fatto di cuore e di terra”.
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