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06 Maggio 2025 - 18:33
Slow, il bradipo nato a Zoom, insegna a grandi e piccini il valore di rallentare
Si chiama Slow, e il suo nome è già un programma. Ma non è solo una tenerissima creatura da coccolare con lo sguardo. È un messaggero, un simbolo, un piccolo ambasciatore della lentezza consapevole, nato nel posto giusto e al momento giusto. A inizio aprile, nella Oasi delle Farfalle del bioparco Zoom Torino, è venuto al mondo questo cucciolo di bradipo, figlio della coppia formata da Zid (9 anni) e Brooke (3 anni), ospiti da tempo di un habitat tropicale ricreato con cura a Cumiana, tra tronchi, corde e spazi pensati per il benessere etologico della specie.
La nascita di Slow non è solo una notizia da libro illustrato, ma un evento biologico significativo: la riproduzione dei bradipi in cattività è rarissima, e la specie è minacciata di estinzione nei suoi territori originari, tra Centro e Sud America. Per Zoom è un traguardo scientifico e conservazionistico, frutto di studio, pazienza e rispetto.
Ma Slow è molto di più. È anche il volto – o meglio, il musetto – della campagna “Rallenta”, un progetto di educazione civica e stradale pensato per i più piccoli, lanciato in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale e patrocinato dalla Città metropolitana di Torino. Protagonista dell’iniziativa, accanto al piccolo bradipo, è stata anche una pista per fuoristrada elettrici, dove i bambini imparano a riconoscere i segnali stradali giocando, in un contesto immersivo e divertente che punta a formare cittadini più attenti e responsabili.
Piccolo bradipo
“Se lo dice un bambino, che bisogna rallentare, il genitore lo ascolta”, ha dichiarato il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo alla presentazione della campagna, sottolineando il valore di una comunicazione che passa dai più piccoli per arrivare agli adulti, portando con sé messaggi forti su viabilità e sostenibilità. E in questo senso, la lentezza naturale del bradipo diventa una metafora potente: un invito a prendersi il tempo, a prestare attenzione, a vivere e guidare con maggiore consapevolezza.
Il cucciolo, che a soli 8 giorni ha già assaggiato una carota, è sempre accanto alla mamma Brooke e inizierà presto a esplorare il suo mondo, tra curiosità e cautela. Il suo sesso non è ancora noto, poiché i bradipi non presentano dimorfismo sessuale evidente: per saperlo con certezza, si dovrà attendere un’analisi genetica.
Slow è anche una delle attrazioni del Grrreen Festival, la manifestazione dedicata alla sostenibilità ambientale, sociale e animale che quest’anno torna con una nuova veste e un programma ricchissimo: laboratori, esperienze olistiche, installazioni, spettacoli e cinema, tutto pensato per tutta la famiglia. Un modo per educare attraverso l’emozione, dove la natura diventa maestra, e i suoi abitanti – anche i più lenti – ci ricordano valori troppo spesso dimenticati.
Per l’amministratore delegato di Zoom, Umberto Maccario, “Slow e i suoi genitori ci insegnano ogni giorno a rallentare. E ci hanno ispirato a estendere le nostre attività didattiche, dalla tutela della biodiversità a progetti di educazione civica. I bambini, nostro pubblico privilegiato, diventano portavoce ideali di una nuova cultura della lentezza”.
Nel mondo dell’iperconnessione, della corsa continua, della distrazione perenne, Slow è un invito a fermarsi, a guardare, a sentire. A scoprire che rallentare non è un difetto, ma un dono. E che, proprio come nella giungla tropicale ricreata a Zoom, la vita trova il suo ritmo migliore quando si rispetta il tempo.
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