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29 Aprile 2025 - 11:24
«Se stasera troviamo una soluzione, non vinciamo noi. Vincono i bambini». Così il consigliere comunale di FdI Paola Antonetto ha concluso il suo intervento durante l'ultima seduta del Consiglio comunale di San Mauro Torinese, tenutasi il 28 aprile.
La mozione, presentata congiuntamente da molti membri della minoranza, intendeva ripristinare in toto il servizio scuolabus tagliato lo scorso mese dalla maggioranza di centro-sinistra. Il pulmino è rimasto a disposizione, gratuitamente per le famiglie, per accompagnare i ragazzi in gita solo un giorno alla settimana, il lunedì, anziché quattro. Il tutto per 1500 alunni suddivisi in 68 classi, e aumentando quindi il ricorso non solo ai mezzi GTT (quando possibile e tenendo conto che alcuni bambini sono molto piccoli) ma anche a bus privati a noleggio, con un ulteriore aggravio per le famiglie.
Dopo le polemiche scoppiate il mese scorso, quando il centro-destra aveva accusato la maggioranza di aver di fatto messo in discussione la possibilità di effettuare uscite didattiche durante l'anno, il consigliere Riccardo Carosso della lista civica Due Ponti stava già pensando a una soluzione, anticipata in un'intervista al nostro giornale lo scorso 8 aprile: utilizzare parte dell'avanzo libero del bilancio comunale per erogare dei contributi per le gite, visto che il servizio scuolabus – che sarebbe aumentato per l'Ente da 81.600 a 95.000 euro – non può essere finanziato nemmeno in parte con i soldi avanzati dal bilancio per motivi burocratici e legali.
Riccardo Carosso
La cifra dell'avanzo libero, ovvero il denaro non utilizzato dal Comune, ammonta adesso a più di 2 mln di euro. Un avanzo che la maggioranza ha definito «fisiologico», ma che le è costata l'accusa di «aver gestito male il bilancio» da parte del consigliere Cerrato di FdI, che ha evidenziato come il Comune abbia speso lo scorso anno solo l'80% dei soldi stanziati per la spesa corrente, mentre ora l'avanzo libero ammonta a circa il 4% del totale delle entrate. «È sintomo di una cattiva gestione», ha concluso il consigliere.
Se è vero che non tutti quei 2 mln di euro sono disponibili per finanziare spese "extra", visto che almeno un milione sarebbe necessario per far fronte a opere di manutenzione più urgenti e per fornire garanzie economiche, un altro milione circa sarebbe invece a disposizione. Ma da dove sono "usciti" questi 2 mln di euro? Dall'addizionale IRPEF in salita, dagli incassi per le concessioni edilizie, dalle sanzioni stradali (anche se solo il 50% dei multati risulta solvente) e da altre voci, ma anche da minori spese per il personale.
Su quest'ultimo punto, Carosso ha però bacchettato la maggioranza: «In questo momento noi abbiamo bisogno di personale, sia amministrativo che di Polizia Locale. Non aver speso per il personale non è un bene: spero che tramite concorsi e mobilità si possa fare di più».
Ma come si può utilizzare l'avanzo di bilancio per mettere una toppa sul taglio dello scuolabus, definito in modo rocambolesco dalla maggioranza come "riorganizzazione"? Di sicuro non modificando il contratto per riportare a 4 i giorni delle gite, coprendo così una maggior spesa. Quello che si può fare è però erogare dei contributi alle scuole, con modalità ancora da chiarire, perché una parte dei soldi per le gite scolastiche venga coperta dal Comune, alleggerendo il peso sulle famiglie.
La mozione è stata quindi modificata in tal senso, messa ai voti e approvata all'unanimità. «Io mi domando però come abbiano fatto a non pensarci prima. Si sapeva già quale sarebbe stato l'avanzo anche nella scorsa seduta. Se la maggioranza avesse trovato prima questa soluzione, non sarebbero scoppiate tutte queste polemiche», ha dichiarato al temine della seduta Carosso.
Diverse invece le parole dell'assessore all'istruzione Daniele Bagarin, che durante il Consiglio aveva fatto sapere che se si fosse trovata una soluzione, non sarebbe stato «contento», ma «contentissimo»: «Lo scorso mese ho fatto quello che potevo fare con i soldi che avevo. Non potevamo sapere quanto sarebbe stato l'avanzo, e sicuramente il revisore dei conti ci aveva detto di fare attenzione sulla spesa per il servizio scuolabus in aumento. Mancava poi ancora il POF».
La maggioranza ci stava quindi pensando oppure no? Perché non era emerso nulla, nemmeno da parte dell'opposizione, lo scorso mese? La soluzione proposta dal consigliere Carosso dopo la scorsa seduta ha trovato quindi parere positivo da parte di tutto l'emiciclo comunale, col denaro per lo scuolabus che è "uscito" dalla porta ma "rientrato" dalla finestra, non per aggirare o violare il contratto con la ditta appaltatrice del pulmino, ma per venire incontro alle scuole e alle famiglie finanziando parte delle gite scolastiche attraverso l'avanzo di bilancio. Restano da chiarire le modalità di erogazione dei contributi.
Il Consiglio comunale
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