Cerca

Attualità

Canavese, il Comune mette all’asta l’ex Biblioteca: un pezzo di storia cerca un nuovo futuro

In vendita per 124mila euro l’immobile di Piazza del Municipio: obiettivo ridurre i costi e finanziare la rinascita del Museo d’Andrade e del Centro Aperto

Canavese, il Comune

Canavese, il Comune mette all’asta l’ex Biblioteca: un pezzo di storia cerca un nuovo futuro

Un angolo di storia canavesana cerca un nuovo custode. A Pavone Canavese, il Comune ha deciso di mettere all’asta per 124mila euro l’immobile di Piazza del Municipio 7/8/9, ex sede della Biblioteca Comunale e foresteria per gli atleti del Canoa Club di Ivrea. Le offerte dovranno pervenire entro il 9 giugno 2025, aprendo la possibilità a privati o investitori di prendersi cura di un edificio che affonda le sue radici nella seconda metà del Settecento.

La scelta, inevitabile ma dolorosa, risponde a due esigenze precise: ridurre gli oneri di manutenzione di uno stabile oggi inutilizzato e reperire risorse per due progetti di forte valore sociale e culturale: il restauro del Museo nel Centro Culturale d’Andrade e la riqualificazione del Centro Aperto presso l’ex Asilo Quilico, oggi punto di riferimento per associazioni locali e ambulatori infermieristici.

La posizione dell’immobile è semplicemente straordinaria: affacciato direttamente sulla Piazza del Municipio, a pochi passi dalla maestosa chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, eretta nel 1826, e ai piedi dello storico Castello di Pavone, baluardo millenario riportato allo splendore dall’architetto Alfredo d'Andrade sul finire dell’Ottocento. In questo contesto di forte identità storica e paesaggistica, l’edificio rappresenta non solo un pezzo di patrimonio immobiliare, ma una parte viva della memoria cittadina.

Un angolo di storia canavesana cerca un nuovo custode

Con i suoi tre piani fuori terra, una superficie catastale di 258 mq e 13,5 vani registrati come civile abitazione (categoria A/3), l’immobile si presta a molteplici destinazioni future: abitazione privata di pregio, sede di attività ricettive, spazio culturale o commerciale capace di dialogare con il tessuto urbano circostante.

La vendita di beni pubblici, spesso vissuta come un passo doloroso, è oggi incoraggiata anche dalle disposizioni europee, che invitano gli enti locali a ottimizzare i costi di gestione del patrimonio immobiliare. In un’epoca di risorse limitate, la possibilità di cedere immobili non più utilizzati rappresenta una scelta di responsabilità, finalizzata a mantenere viva e operativa la rete dei servizi essenziali per la comunità.

Pavone, dunque, non abbandona la propria storia: la affida a chi saprà valorizzarla. In un centro storico che conserva il fascino autentico del Canavese, tra vie acciottolate, scorci di pietra viva e memorie secolari, acquistare l’ex Biblioteca comunale non significa solo diventare proprietari di un edificio: significa diventare parte di una tradizione che guarda al futuro senza dimenticare il passato.

Chi coglierà l’opportunità, avrà la possibilità di scrivere un nuovo capitolo nella storia di Pavone. E di farlo proprio là dove il tempo, tra il municipio, la chiesa e il castello, sembra essersi fermato per ricordare a tutti che la bellezza, quando è vera, non conosce scadenze.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori