AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
28 Aprile 2025 - 10:05
San Benigno, il paese che si ribella al degrado: ronde, decoro e il sogno di una comunità più sicura
San Benigno si risveglia agitato da un fermento nuovo e inquieto. Un furto d'auto in pieno giorno, episodi di bullismo, atti di vandalismo e una crescente sensazione di insicurezza hanno trascinato il tema della sicurezza dal chiacchiericcio delle piazze ai post infuocati sui social network. Il paese si scopre improvvisamente fragile, incapace di riconoscersi nelle cronache che lo raccontano.
Non è solo la microcriminalità a preoccupare: deiezioni canine sui marciapiedi, rifiuti abbandonati agli angoli delle strade, segnali di una inciviltà diffusa che intacca giorno dopo giorno il decoro urbano. E come spesso accade nei piccoli centri, esasperazione e nostalgia di un ordine perduto si mescolano, generando proposte drastiche: torna a farsi largo l’idea delle ronde cittadine, gruppi di volontari disposti a vigilare sui luoghi più sensibili, come già avvenuto tempo fa nei campetti di via Salvo D’Acquisto.
Quella prima esperienza, sostenuta all'epoca dall'amministrazione, era partita con entusiasmo. I volontari si erano presi a cuore il compito di sorvegliare le aree frequentate dai più giovani, bersaglio prediletto di piccoli vandali. Ma, come spesso accade, il fervore iniziale si era spento nell'ombra dell’indifferenza: senza comunicazioni ufficiali né spiegazioni, le ronde si erano dissolte nel nulla. Oggi il sindaco Alberto Graffino, chiamato a rispondere all'ondata di malcontento, invita alla calma. Nessun allarmismo, dice, nessuna caccia alle streghe: i problemi vanno affrontati, sì, ma senza perdere il senso della misura.
Vandalismo e bullismo a San Benigno Canavese
In questo clima carico di tensione e aspettative, l’associazione commercianti prova a imboccare un’altra strada: ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul rispetto del decoro urbano, puntando a risvegliare nei cittadini il senso di appartenenza e responsabilità. Un piccolo passo, certo, ma necessario per tentare di arginare il fiume carsico della rassegnazione.
La sfida che San Benigno ha davanti è tutt’altro che semplice. Sicurezza e diritti individuali si fronteggiano su un terreno scivoloso, dove ogni scelta rischia di alimentare nuove divisioni. C'è chi sogna ronde e controlli serrati, e chi invece teme derive pericolose, ritenendo che solo educazione civica, collaborazione tra istituzioni e cittadini possano rimettere insieme i cocci di una comunità che, forse, ha semplicemente smesso di parlarsi.
Per ritrovare sé stesso, San Benigno dovrà scegliere se essere un paese che si chiude nella paura o che si apre al dialogo. La sicurezza non nasce dalle ronde: nasce dalla fiducia. E forse, tra i post indignati e le chiacchiere al bar, questa verità sta già cercando di farsi largo.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.