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Il Comune del Canavese scommette sul lavoro over 58: 35 euro al giorno, più il pasto

Il Comune candida un progetto al bando regionale per offrire una chance di reinserimento lavorativo a chi è disoccupato e prossimo alla pensione

Il Comune del Canavese

Il Comune del Canavese scommette sul lavoro over 58: 35 euro al giorno, più il pasto

A Caluso la sfida è doppia: rigenerare il tessuto urbano e dare una mano a chi, superati i 58 anni, si ritrova senza lavoro e senza rete. In questi giorni, il Comune ha ufficialmente presentato la propria candidatura al bando della Regione Piemonte per l’attivazione di un cantiere di lavoro destinato ai residenti in difficoltà occupazionale.

Un’idea semplice, ma dal forte impatto sociale: selezionare un lavoratore disoccupato, senza distinzione di genere o credo, e inserirlo temporaneamente in attività di pubblica utilità, con un occhio di riguardo al verde pubblico e agli spazi urbani da curare. Requisiti? Stringenti e chiari: almeno 58 anni, stato di disoccupazione certificato (secondo il D.lgs. 150/2015), assenza di ammortizzatori sociali e di altre misure di politica attiva, oltre a una residenza stabile in Piemonte da almeno un anno. “Il Comune di Caluso – spiegano gli amministratori – ha sempre cercato di sostenere chi si trova in condizioni di fragilità economica, offrendo opportunità di reinserimento dignitose e concrete”, sottolineano.

E il contesto non manca: parchi, viali e aree verdi attendono mani esperte per rinascere. Il progetto, in caso di approvazione, prevede mansioni compatibili con diverse condizioni fisiche, svolte prevalentemente all’aperto e adattate ai ritmi stagionali. Tra gli interventi prioritari, spiccano la manutenzione dell’arredo urbano e la tutela del parco Spurgazzi, cuore verde del paese, con un’attenzione particolare alla conservazione delle specie arboree.

Al lavoratore selezionato sarà garantita un’indennità giornaliera di 35,31 euro, cui si aggiungerà un buono pasto di 7 euro per ogni giornata di attività, utilizzabile presso le strutture convenzionate. Un piccolo grande gesto di inclusione sociale, che punta a trasformare l’attesa della pensione in un’esperienza di utilità e riscatto. Caluso non vuole lasciare nessuno indietro: anche un solo cantiere può cambiare il destino di chi, nella stagione più incerta della vita lavorativa, ha ancora molto da dare.

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