Cerca

Cronaca

Tamponano le auto e poi chiedono un risarcimento: ritorna il tentativo di truffa

I cittadini di San Mauro Torinese segnalano un’auto bianca sospetta. Non sarebbe però l’unico caso di truffa in strada

Tamponano le auto e poi chiedono un risarcimento: ritorna il tentativo di truffa

Immagine generata con l’intelligenza artificiale

Un'accelerazione improvvisa e poi un tonfo secco. Sono diversi i cittadini di San Mauro Torinese che stanno segnalando la presenza di un’automobile di colore bianco che si aggira per la città, specialmente nella zona di via Ronchi, e che si apposta per tamponare di proposito gli altri automobilisti.

Il motivo? Far scendere il conducente e chiedere un risarcimento danni non dovuto, approfittandosi così delle persone più anziane o di chi semplicemente si lascia prendere dalla preoccupazione in un momento simile. 

Non si tratterebbe però di una novità assoluta in città: «Negli ultimi anni mi sono successe quattro volte situazioni simili. Non mi sono mai fermata: gli ho urlato che stavo andando dai Carabinieri... Sparivano nel giro di poco. Tre volte a Torino, una volta in strada San Mauro», ha commentato online una cittadina, anche lei vittima in passato di episodi analoghi.
Non solo automobili sospette, ma anche malfattori a piedi: un’altra cittadina riferisce di un pedone che si gettava di proposto verso le auto in transito fingendo un investimento, per poi chiedere un risarcimento danni. Una volta denunciato ai Carabinieri, questi ultimi avrebbero riferito di un tentativo di truffa che anche in questo caso avrebbe fatto leva sull’emotività della vittima.
Qualora si sia preda di episodi di questo tipo o si abbiano maggiori informazioni, l’invito è sempre quello di rivolgersi alle forze dell’ordine denunciando l’accaduto, senza lasciare contanti o qualsiasi forma di risarcimento danni ai malfattori. La città è dotata in più punti di videocamere di sorveglianza, che possono essere utili a fare chiarezza sull’accaduto.
Ricordiamo infine che il codice della strada prescrive alle automobili di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza dalle vetture che le precedono, tenendo conto della velocità, delle condizioni meteo e dell’illuminazione. Un tamponamento è possibile solo se la vettura che segue non sta rispettando la distanza di sicurezza, rendendo fuorviante una richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’auto tamponata.
Diverso è invece il caso di una frenata senza motivo (breaking check) da parte della vettura davanti: la colpa del tamponamento rimane da parte della vettura dietro, ma interviene un concorso di colpa anche da parte dell’auto precedente.
L’appello rimane quindi quello di una guida prudente, ma anche di segnalare ai Carabinieri questi tentativi di truffa.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori