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23 Aprile 2025 - 15:16
Il M5S porta in Regione il caso Andrate-Nomaglio: «Strade chiuse, serve agire subito»
Il M5S porta in Regione il caso delle strade chiuse tra Andrate e Nomaglio: «Così non si può andare avanti».
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale sullo stato disastroso della viabilità tra Andrate e Nomaglio. A firmarla sono il consigliere regionale Alberto Unia e la capogruppo Sarah Disabato, che si schierano apertamente al fianco dei sindaci dei due Comuni canavesani: Enrico Bovo ed Ellade Peller. «Siamo con loro – scrivono – nel chiedere l’immediato ripristino della Sp73 e della Sp221». Due strade provinciali fondamentali, chiuse da settimane, che stanno letteralmente tagliando fuori una fetta intera di territorio.
Una situazione definita «ormai insostenibile» dai consiglieri pentastellati, che denunciano gravi ripercussioni non solo sulla vita quotidiana dei cittadini, ma anche sulla sicurezza pubblica: «Al momento Andrate e Nomaglio sono raggiungibili solo dalla Sp72 che sale da Settimo Vittone: una strada troppo stretta, inadatta a reggere tutto il traffico, con tratti dove nemmeno il doppio senso è garantito».
La frana
E mentre il Piemonte parla di mobilità sostenibile, qui si rischia il blackout dei soccorsi. «I mezzi di emergenza – sottolineano Unia e Disabato – fanno fatica ad arrivare, e il trasporto pubblico, già carente nel Canavese, subisce ulteriori disagi».
Intanto i sindaci non stanno a guardare. Nei giorni scorsi hanno inviato un appello congiunto al Prefetto di Torino, al presidente della Regione, al sindaco della Città metropolitana e all’Uncem, chiedendo che si intervenga subito per ripristinare la viabilità sulla Sp73, che collega Borgofranco d’Ivrea ad Andrate, e sulla Sp221, che porta da Andrate a Chiaverano.
E puntano il dito contro la gestione della frana caduta ai primi di marzo sopra la frazione Biò di Borgofranco: «Se i lavori fossero stati ultimati in tempo, l’ulteriore smottamento causato dalle ultime piogge non ci sarebbe stato. E invece ora siamo peggio di prima».
Il Movimento 5 Stelle promette di tenere alta l’attenzione politica e di continuare a sollecitare «chi di competenza, finché le due provinciali non verranno finalmente ripristinate». Da segnalazione a battaglia istituzionale il passo è breve. E ora la palla passa alla Regione.
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