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Potenziamento rete elettrica di Torino: buone notizie per 60mila utenze

Consegnati i trasformatori per la cabina primaria Ireti in costruzione nella periferia nord di Torino. L’opera, da 19 milioni di euro, potenzierà la rete elettrica cittadina alimentando fino a 60.000 utenze. In funzione dall’inizio del 2026.

Proseguono i lavori

Proseguono i lavori per potenziare la rete elettrica di Torino

Un passo concreto verso un sistema elettrico più moderno, stabile e potente. È quello che si sta compiendo nella periferia nord di Torino, dove proseguono i lavori per la realizzazione della nuova cabina primaria Ireti, un’infrastruttura strategica per il potenziamento della rete elettrica cittadina. Nelle scorse ore, due giganteschi trasformatori sono arrivati in cantiere con un trasporto speciale, segnando una tappa fondamentale nell’avanzamento dell’opera.

Il sito scelto per la costruzione è in strada Vicinale di Cascinette, in una zona che diventerà presto un nodo nevralgico del sistema energetico torinese. La cabina sarà infatti il punto di raccordo per tre linee di alta tensione e consentirà un significativo aumento della potenza elettrica distribuita, con una potenza nominale complessiva superiore a 120 MVA. Tradotto in numeri quotidiani: fino a 60.000 utenze alimentate, con benefici tangibili in termini di stabilità della rete, capacità di carico e continuità del servizio.

Il progetto, promosso da Ireti (società del Gruppo Iren), prevede un investimento superiore ai 19 milioni di euro. Attualmente coinvolge 20 imprese e fino a 200 lavoratori impegnati nelle diverse fasi del cantiere. I numeri raccontano non solo di un’infrastruttura ad alta complessità tecnica, ma anche di un volano occupazionale e industriale per il territorio.

L’intera area dell’impianto si estende su 2.200 metri quadri e, una volta entrata in funzione – l’inizio del 2026 è la data prevista – svolgerà un ruolo chiave nella trasformazione dell’energia da alta a media tensione, migliorando l’efficienza dell’intera rete urbana e contribuendo alla resilienza energetica di Torino.

In un contesto in cui il fabbisogno elettrico è in costante crescita, e dove le sfide legate alla transizione energetica e alla digitalizzazione dei servizi impongono reti intelligenti e robuste, la nuova cabina rappresenta molto più di un’opera tecnica. È un’infrastruttura di sistema, pensata per garantire continuità operativa, sostenibilità e maggiore capacità di risposta alle emergenze, anche in condizioni climatiche estreme o in presenza di carichi elettrici crescenti.

Questo cantiere torinese si inserisce nel più ampio piano di sviluppo del gruppo Iren, che ha tra i suoi obiettivi la modernizzazione delle reti e il supporto alla transizione ecologica delle città. In un momento in cui le metropoli si confrontano con le sfide della mobilità elettrica, dell’elettrificazione degli edifici e dell’efficienza energetica, investire in infrastrutture resilienti e performanti non è solo una scelta industriale, ma un atto di visione urbana.

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