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23 Aprile 2025 - 10:31
"Mai mulè, sempre presenti”: A.I.B. e Protezione Civile in prima linea tra frane, fango e solidarietà
Non c'è stato tempo per le festività, né per il riposo. Solo pioggia, fango, alberi caduti e strade franate. Ma anche mani che scavano, occhi che vigilano e cuori che non si arrendono. È il volto concreto dell’emergenza quello mostrato, ancora una volta, dalla Squadra A.I.B. e Protezione Civile Intercomunale di San Raffaele Cimena ODV, in prima linea sin dalla sera di mercoledì 16 aprile, quando un’ondata di maltempo ha colpito duramente le colline tra San Raffaele Cimena, Gassino Torinese e i Comuni vicini.
Frane, famiglie isolate, strade sventrate. A partire da via Pertengo, completamente chiusa per smottamenti e cedimenti strutturali, con interi tratti sospesi nel vuoto e nuclei familiari raggiungibili solo a piedi. E poi via Fasella, con alberi abbattuti e pericoli ancora in atto, via Fontanasso invasa da fango e detriti, mentre i tecnici continuano a monitorare ponti a rischio crollo, muri di contenimento ceduti e colate che minacciano abitazioni. L’elenco delle criticità si allunga di ora in ora, in un bilancio provvisorio ancora tutto da completare.
Ma a rispondere all’appello non sono stati solo i volontari: giovani dell’oratorio UP30, cittadini, associazioni, amministratori locali e persino don Paolo, che non ha esitato a dare una mano. Un lavoro incessante, che ha visto attiva la Sala Operativa Intercomunale H24, anche quando la stessa sede della Protezione Civile risultava allagata e danneggiata.
“Mai mulè, sempre presenti” è il motto della squadra. E non è solo uno slogan: in questi giorni è stato un programma di azione, una dichiarazione silenziosa ma concreta di impegno. “Anche negli ultimi giorni di festa – scrive il presidente Roberto Scalafiotti – la squadra si è fatta trovare pronta, operando con professionalità nei vari Comuni in convenzione, nonostante le difficoltà logistiche”.
Nel suo messaggio di ringraziamento, Scalafiotti ha voluto riconoscere l’impegno delle volontarie e dei volontari, dell’intera Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ettore Mantelli, della Fondazione Specchio dei Tempi, dei ragazzi dell’oratorio e di tutti i cittadini che, spontaneamente, hanno affiancato i volontari nella gestione dell’emergenza. “È stata una grande dimostrazione di solidarietà – aggiunge –. I danni li conteremo in seguito. Intanto operiamo”.
Parole condivise anche dalla Consigliera Clara Marta, che in un post ha ringraziato pubblicamente il presidente Scalafiotti: “Ha dimostrato cosa significa fare davvero comunità. Questa è la prova che nei momenti più difficili emergono la forza, il cuore e la tenacia delle persone. È l’Italia che resiste, che si prende cura”.
Un’Italia che in Collina, in questi giorni, ha il volto stanco e determinato dei volontari con le mani nel fango. Che spalano, coordinano, rassicurano. Che non si fermano nemmeno a Pasqua, perché il tempo dell’aiuto non conosce calendari.
Il Comune di San Raffaele Cimena, intanto, invita alla massima prudenzai. I lavori proseguono senza sosta. Ma qualcosa, nel frattempo, è già chiaro: la comunità ha risposto, e lo ha fatto con orgoglio, fatica e senso di appartenenza.
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