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Voragini davanti al carcere: scatta l’allarme sicurezza tra gli agenti penitenziari (FOTO)

La denuncia dell’Osapp dopo le forti piogge: “Strada dissestata da anni, ora serve un intervento urgente per evitare incidenti gravi”

Voragini davanti al carcere

Voragini davanti al carcere: scatta l’allarme sicurezza tra gli agenti penitenziari (foto archivio)

Una voragine di 15 centimetri sull’asfalto, a pochi metri dal carcere torinese Lorusso e Cutugno, riaccende i riflettori su una situazione di degrado e pericolo che gli agenti penitenziari denunciano da anni. Il maltempo che in queste ore ha colpito Torino ha aggravato una condizione strutturale già compromessa lungo la strada privata Maria Adelaide Aglietta, l’unica via di accesso al penitenziario delle Vallette.

A dare l’allarme è l’Osapp, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria, che in una nota parla senza mezzi termini di rischio concreto per i mezzi in transito e richiama le autorità a una responsabilità immediata. Non si tratta solo di sconnessioni o buche superficiali, ma di vere e proprie crepe che minano la sicurezza quotidiana di agenti, visitatori, familiari dei detenuti e mezzi istituzionali.

“Abbiamo segnalato da anni le condizioni critiche di quell’area – dichiara Leo Beneduci, segretario generale Osapp – e oggi, nonostante l’inizio di alcuni lavori di sistemazione, non si può più attendere: serve un intervento straordinario e tempestivo”. Il timore, più che fondato, è che un veicolo possa restare bloccato o subire danni seri, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero in una zona di rilevanza istituzionale.

Voragine davanti al carcere Lorusso e Cotugno

La via Aglietta non è una semplice arteria di quartiere: è il punto di passaggio obbligato per ogni attività legata alla casa circondariale, dai trasporti ufficiali alle auto dei dipendenti, fino ai mezzi di emergenza. Il suo deterioramento mette a nudo una criticità gestionale cronica, in cui i problemi strutturali si sommano all’abbandono e alla burocrazia.

L’Osapp chiede ora un piano urgente di ripristino del manto stradale e un piano a lungo termine per la manutenzione regolare di una viabilità così strategica. Una richiesta che va letta anche in chiave più ampia: quanto conta davvero la sicurezza di chi lavora nelle carceri italiane? Il carcere delle Vallette non è nuovo a difficoltà infrastrutturali, ma questa volta il problema esce dai cancelli e invade l’asfalto.

Nel frattempo, la voragine resta lì, in attesa che qualcuno prenda sul serio l’ennesimo allarme. E a ogni auto che passa, si rinnova la speranza che non sia l’ultima a farlo senza danni.

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