Cerca

Attualità

Guasto sulla linea 1 della metropolitana: venerdì di passione per i pendolari torinesi bloccati dal guasto

Un problema tecnico nato durante la manutenzione notturna manda in tilt la metro tra Porta Susa e Bengasi: scatta il piano d’emergenza con autobus sostitutivi, ma i disagi paralizzano mezza città

Guasto sulla linea 1

Guasto sulla linea 1 della metropolitana: venerdì di passione per i pendolari torinesi bloccati dal guasto

Il venerdì mattina del 18 aprile 2025 ha messo a dura prova la pazienza dei torinesi. Un guasto tecnico durante la manutenzione notturna ha mandato in tilt la metropolitana, generando interruzioni gravi sulla linea 1 proprio nelle ore più critiche per i lavoratori e gli studenti.

Tutto è iniziato tra le stazioni XVIII Dicembre (Porta Susa) e Bengasi, ma con il passare delle ore il disagio si è esteso: anche il tratto tra Porta Nuova e Bengasi è stato chiuso, lasciando operativo solo il collegamento da Porta Susa a Fermi, a Collegno. Il risultato? Fermate prese d’assalto, autobus sostitutivi sovraccarichi, traffico congestionato in superficie e centinaia di pendolari alle prese con percorsi alternativi improvvisati.

Un guasto tecnico ha mandato in tilt la metropolitana

Il gruppo GTT, responsabile del servizio, è corso ai ripari con l’attivazione di navette su gomma per coprire i tratti interrotti, ma il caos è stato inevitabile. “Stiamo monitorando la situazione minuto per minuto – fanno sapere – e lavoriamo per ripristinare il servizio completo nel minor tempo possibile”. Tuttavia, l’incertezza legata ai tempi di riparazione ha fatto emergere con forza un nodo strutturale: la fragilità del sistema di trasporto metropolitano torinese, ancora oggi composto da una sola linea.

In casi come questo, la comunicazione rapida ed efficace fa la differenza. Gli avvisi sono arrivati tramite social e sito ufficiale, ma non tutti li hanno ricevuti in tempo. “Sono rimasta bloccata a Lingotto senza sapere nulla”, racconta una pendolare esasperata. “Solo dopo mezz’ora ho capito che dovevo cercare un bus”. E mentre si moltiplicano le lamentele, qualcuno solleva il problema cronico: “Non è il primo blocco, ma ogni volta è come se fosse la prima”.

Il guasto tecnico ha aperto una crepa visibile anche nel rapporto tra cittadini e servizi pubblici. La fiducia si costruisce sull’affidabilità, e oggi molti torinesi si sono sentiti lasciati a piedi, letteralmente.

Le riparazioni sono in corso, ma l’incidente ha riacceso il dibattito: Torino ha bisogno di un trasporto pubblico più robusto e articolato, con investimenti che guardino oltre l’emergenza. Perché una metropolitana che si ferma mette in crisi non solo la mobilità, ma l’intero ritmo di una città.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori