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16 Aprile 2025 - 16:38
Nursing Up vince in tribunale: l’ASL dovrà pagare per la vestizione degli infermieri (foto di repertorio)
Il tempo impiegato dagli infermieri per vestirsi e svestirsi è tempo di lavoro a tutti gli effetti. E chi non lo ha mai riconosciuto dovrà ora rimborsare il maltolto. È questo il principio affermato da quattro sentenze emesse dal Tribunale del Lavoro di Ivrea, che danno piena ragione ad altrettanti professionisti sanitari iscritti al sindacato Nursing Up, e obbligano l’ASL TO4 al pagamento delle differenze retributive, oltre a interessi e spese legali.
Un risultato che il presidente nazionale del sindacato, Antonio De Palma, definisce senza esitazione “una svolta nazionale”. Perché, oltre al risarcimento ottenuto, queste sentenze segnano una nuova via per tutte le cause simili: “Non è solo una vittoria, è l’inizio di un cambiamento che parte dalla giustizia”, commenta De Palma, “dove l’ascolto è mancato, ora parla il diritto”.
Il nodo al centro della controversia è uno dei tanti aspetti invisibili ma fondamentali del lavoro sanitario: il tempo impiegato per indossare e togliere gli indumenti professionali. Ore sottratte ogni mese, ogni anno, che finora non venivano considerate nei conteggi di orario e retribuzione. Un’assenza che ora, per i giudici, è ingiustificata.
“Abbiamo chiesto. Abbiamo atteso. Ora basta. Ogni tribunale d’Italia può diventare la sede della nostra battaglia”, dichiara De Palma, promettendo che il sindacato sosterrà ogni collega che deciderà di farsi valere. La questione, precisa il leader di Nursing Up, non riguarda solo gli infermieri, ma tutti i professionisti della salute, inclusi ostetriche e operatori ex Legge 43/2006.
Il momento non è casuale: la decisione arriva in piena campagna per le elezioni RSU e suona come un chiaro messaggio al comparto. “Chi difende davvero i professionisti della sanità?”, chiede retoricamente De Palma. E si risponde da sé: “Nursing Up dimostra con i fatti di essere al fianco degli operatori, trasformando le parole in sentenze, e i diritti in tutele concrete”.
Le sentenze di Ivrea potrebbero ora fare da apripista per numerose azioni legali analoghe in tutto il Paese, cambiando il trattamento giuridico e contrattuale del tempo di vestizione in ospedali, ASL e strutture sanitarie pubbliche. Il sindacato annuncia che nuove cause sono già pronte a partire, e che il progetto legale avviato punta a creare giurisprudenza solida e diffusa, capace di riconoscere ogni minuto di lavoro, anche quello che inizia prima del turno ufficiale.
Il tempo impiegato dagli infermieri per vestirsi e svestirsi è tempo di lavoro a tutti gli effetti
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