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Il tempo è lavoro: Asl condannata a risarcire per i cambi divisa

Battaglia vinta dal sindacato Nursing Up: “È un segnale forte contro le interpretazioni restrittive dei diritti”

Il tempo è lavoro

Il tempo è lavoro: Asl condannata a risarcire per i cambi divisa (foto di repertorio)

Il tempo impiegato per vestirsi prima di entrare in servizio è tempo di lavoro a tutti gli effetti. Lo ha stabilito il Tribunale di Ivrea, accogliendo i ricorsi presentati dal sindacato Nursing Up contro l’Asl To4, che ora dovrà risarcire quattro dipendenti per le differenze retributive maturate nel corso degli anni, oltre a interessi e spese legali.

Le sentenze si fondano su un principio giuridico già espresso dalla Corte d’Appello di Torino: il cambio obbligatorio della divisa, se effettuato all’interno del luogo di lavoro, rientra pienamente nell’orario lavorativo e deve essere retribuito come tale.

«È una vittoria che va oltre il piano economico – afferma Marco Boccacciari, referente Nursing Up per l’Asl To4 –. È il riconoscimento del valore del tempo e della professionalità dei nostri operatori sanitari, spesso schiacciati da interpretazioni restrittive».

Il caso, sottolinea il sindacato, ha avuto un effetto domino: altri ricorsi si stanno moltiplicando a livello nazionale, alimentando una battaglia che non riguarda solo quattro lavoratori, ma un’intera categoria.

Per Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up Piemonte, «questa sentenza è il frutto dell’azione collettiva e della forza dei valori condivisi. Non è solo giustizia legale, ma giustizia sociale».

Le cifre dei risarcimenti variano in base agli anni di servizio, ma il messaggio è chiaro: il tempo dei lavoratori non è gratuito, soprattutto quando serve a garantire sicurezza e igiene in ambito sanitario.

Il tempo impiegato per vestirsi prima di entrare in servizio è tempo di lavoro a tutti gli effetti

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