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Lunatica fa scuola: il D’Oria porta arte e inclusione a Villa Remmert

Murales con i bambini e strumenti musicali con materiali di recupero: gli studenti protagonisti di due laboratori creativi al primo Festival di Lunatica a Ciriè, tra accoglienza, benessere e partecipazione

Lunatica fa scuola: il D’Oria porta arte e inclusione a Villa Remmert

Lunatica fa scuola: il D’Oria porta arte e inclusione a Villa Remmert

Quando arte, salute e scuola si incontrano, nascono esperienze che lasciano il segno. È questo lo spirito con cui l’Istituto superiore Tommaso D’Oria partecipa da protagonista alla prima edizione del Festival Lunatica, una manifestazione dedicata alla bellezza, alla cura e al benessere condiviso, con un ricco programma di convegni, workshop e laboratori destinati a tutte le età. In questo contesto, gli studenti dell’indirizzo Servizi per la sanità e l’assistenza sociale e dell’indirizzo Grafico daranno vita a due attività che uniscono creatività, inclusione e impegno sociale, sotto la guida delle professoresse Nadia Griglione e Valentina Botto.

Il primo laboratorio, intitolato “Muri che uniscono: storie di inclusione”, coinvolgerà una classe seconda della scuola primaria in un’attività di co-creazione artistica. Utilizzando materiali di recupero, i bambini – seguiti e guidati dagli studenti dell'Istituto D’Oria – realizzeranno un murales su pannelli, destinato a essere installato nel loro stesso plesso scolastico. Un’opera che sarà al tempo stesso simbolo tangibile di accoglienza e testimonianza visiva del valore delle differenze. L’obiettivo? Promuovere socializzazione, cooperazione e senso di comunità, in un percorso in cui i più piccoli e gli adolescenti imparano insieme, mettendo al centro l’unicità come ricchezza.

La seconda attività, “Uno strumento per tutti”, sarà invece rivolta agli utenti dei centri diurni La Coccinella e La Rugiada. Qui, gli studenti – in gran parte reduci da un’esperienza formativa in musicoterapia grazie alla collaborazione con la scuola “Musicland” di Ciriè – accompagneranno i partecipanti nella costruzione di strumenti musicali fai-da-te, ancora una volta partendo da materiali di recupero. Un laboratorio che non è soltanto manuale e creativo, ma anche profondamente relazionale: il linguaggio della musica, libero da vincoli verbali, diventa ponte di comunicazione e strumento di espressione per tutti, anche per chi si trova in situazioni di fragilità.

“Abbiamo aderito subito con entusiasmo alla proposta di partecipare a Lunatica” – raccontano le docenti – “perché crediamo che la scuola debba uscire dalle sue mura e contribuire attivamente alla costruzione di una società più inclusiva. Questo festival rispecchia perfettamente i valori che cerchiamo di trasmettere ai nostri studenti: l’attenzione all’altro, la cura, la bellezza delle relazioni autentiche”.

Nadia Griglione

Nadia Griglione

Lunatica fa scuola: il D’Oria porta arte e inclusione a Villa Remmert

La presenza dell’Istituto D’Oria al Festival Lunatica si inserisce all’interno di una rete ampia e articolata di realtà del territorio, tra cui ASLTO4, C.I.S. di Ciriè, Associazione I Lunatici, Cooperativa Coesa, Interactive, Damamar ODV ETS, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Ciriè e del Comune di Lanzo Torinese, e con il sostegno di IVECO Orecchia Spa. A coordinare il tutto è Lunathica, il celebre festival internazionale di teatro di strada che ha voluto dar vita a questo nuovo contenitore culturale e sociale.

Non è la prima volta che il D’Oria si distingue per progetti dal forte impatto educativo e sociale. Ma questa partecipazione a Lunatica rappresenta un salto di qualità, un’occasione di “imparare facendo” che valorizza l’autonomia, la responsabilità e il protagonismo dei ragazzi, oltre a rinforzare quel patto educativo tra scuola e territorio che – mai come oggi – si rivela essenziale.

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