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"Ecco il privato che ci piace in Sanità": il sindaco esalta la famiglia che fa una grande donazione all'ospedale di Chivasso

Nuova tecnologia in Pediatria grazie a una donazione dell’Angelo Biondo OdV

"Ecco il privato che ci piace in Sanità": il sindaco esalta la famiglia che fa una grande donazione all'ospedale di Chivasso

C’è chi in sanità fa proclami, chi promette riforme e poi taglia, e poi c’è chi agisce in silenzio, con il cuore. È successo questa mattina, martedì 15 aprile, all’Ospedale di Chivasso, dove l’Associazione Stefano Bocca “L’Angelo Biondo” OdV ha donato al reparto di Pediatria, diretto dal dottor Mario Michele Calvo, un sofisticato monitor multiparametrico con centrale di controllo. Una strumentazione che fa davvero la differenza. Non per modo di dire.

In corsia, davanti ai medici e agli infermieri, insieme al sindaco Claudio Castello e al direttore generale dell’ASL TO4 Luigi Vercellino, l’associazione ha consegnato ufficialmente l’apparecchiatura. Un gesto concreto che va oltre il simbolico: il sistema consente il monitoraggio costante dei parametri vitali nei piccoli pazienti – dalla respirazione alla saturazione, dalla pressione all’elettrocardiogramma – con la possibilità di collegare fino a otto monitor, migliorando in modo decisivo il livello di cura e la tempestività degli interventi.

«La sincera gratitudine dell’Azienda va all’Associazione che si è resa protagonista di questa generosa donazione, che è l’ultima di una lunga serie a favore della Pediatria di Chivasso» ha dichiarato Vercellino. «Una donazione che testimonia la volontà di contribuire al miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle cure offerte ai più piccoli».

La donazione avvenuta questa mattina

Nel suo post sui social, il sindaco Castello ha scritto: «Ecco il "privato" che ci piace in sanità», sottolineando come questa iniziativa mostri la faccia bella della società civile. Quella che non si gira dall’altra parte, ma che si rimbocca le maniche. «Un grazie ai filantropi e buon lavoro alla Direzione Generale dell’Asl T04, ai medici e al personale del reparto diretto dal dottor Mario Michele Calvo che sapranno implementare questo servizio» ha concluso il primo cittadino.

Dietro ogni strumento ci sono storie, volti, dolori e speranze. E ci sono cittadini che trasformano un lutto in amore, un ricordo in cura, un’assenza in presenza. In un’Italia che spesso discute se mettere o togliere i fondi alla sanità pubblica, oggi da Chivasso arriva una risposta semplice e potente: prendersi cura è un dovere. Ma può anche essere un dono.

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