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15 Aprile 2025 - 11:18
Nichelino dice basta alle battute di caccia: svolta sui diritti degli animali dopo l’abbattimento dei cinghiali
Una mattanza improvvisa sulle rive del Sangone ha acceso la miccia. E da quella scintilla potrebbe nascere una vera rivoluzione animalista. A Nichelino, città alle porte di Torino, l’abbattimento di numerosi cinghiali nei pressi del Parco del Boschetto ha scatenato indignazione e proteste, spingendo amministratori e attivisti a unire le forze.
L’assessore alle politiche per i diritti degli animali, Fiodor Verzola, ha deciso di non restare in silenzio. Durante un incontro pubblico organizzato dalla LAV – Lega Anti Vivisezione, ha dichiarato senza mezzi termini: “Quanto accaduto non deve e non potrà più accadere”. Un’affermazione netta, che segna una linea rossa sulle pratiche di gestione faunistica finora adottate in zona.
Verzola ha parlato con tono istituzionale ma visibilmente coinvolto. “Ho rappresentato la nostra città raccontando come sono andate le cose – ha detto – assumendomi la responsabilità di dire con chiarezza che ciò che è successo al Boschetto è inaccettabile”.
I diritti degli animali
Al suo fianco, figure storiche della tutela animale locale. Tra queste Francesca Mandarini, collaboratrice dell’assessorato e voce della rubrica “Avvocato Bestiale” sul blog Nichelino Bestiale, da sempre impegnata nel sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema dei diritti animali.
Ma la serata ha visto anche un riavvicinamento importante. Verzola ha ritrovato Yuri Bossuto, vecchio amico e compagno di battaglie civiche, con cui ha condiviso una visione comune: trasformare Nichelino in un laboratorio di politiche innovative per il rispetto della fauna e dell’ambiente. Da qui, l’annuncio: una nuova collaborazione è in arrivo, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di tutela e informazione.
"I diritti degli animali non si difendono da soli", ha concluso Verzola."E noi non ci tireremo indietro." Parole che segnano l’inizio di un cambio di passo. Un messaggio forte, rivolto non solo ai cittadini ma anche agli enti competenti nella gestione della fauna selvatica.
L’abbattimento dei cinghiali ha lasciato il segno, ma potrebbe essere il punto di svolta per una comunità che sceglie di non voltarsi più dall’altra parte. Con il sostegno di realtà come la LAV e il coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale, Nichelino si candida a diventare un modello di civiltà, dove la convivenza tra uomo e natura non sia più affidata al fucile.
Ora si attende che alle parole seguano i fatti, con nuove linee guida, maggiori controlli e un lavoro congiunto tra cittadini, associazioni e istituzioni. Perché dove c'è rispetto per gli animali, c'è anche un passo avanti per tutta la società.
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