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Lundini torna con nuove "Faccende Complicate": satira e paradossi in prima serata

Un viaggio ironico e surreale nel tempo presente, da Frodo a Che Guevara passando per il kabaddi: la seconda stagione del format approda su RaiPlay e Rai3

Lundini torna con nuove "Faccende Complicate"

Lundini torna con nuove "Faccende Complicate": satira e paradossi in prima serata (foto di repertorio)

Cosa accomuna Elijah Wood, il Sindaco Gualtieri, Milena Gabanelli e una recita anti-bullismo in una scuola elementare? La risposta è una sola: Valerio Lundini. Torna “Faccende Complicate”, il programma più surreale, intelligente e spiazzante della tv italiana, giunto alla sua seconda stagione e pronto a debuttare l’11 aprile su RaiPlay e dal 12 maggio su Rai3, ogni sera alle 20.15.

Prodotto da Simona Ercolani per Stand by Me, l’original firmato Rai Contenuti Digitali e Transmediali racconta l’Italia — e non solo — attraverso un linguaggio ibrido, dove il documentario si fonde con la fiction, il reportage con la stand-up comedy, l’indagine sociale con la satira più tagliente.

Dopo il successo della prima edizione, con oltre 1,6 milioni di visualizzazioni e una solida fanbase nella fascia 25-34 anni, Lundini alza l’asticella e attraversa la penisola (e l’Europa) per indagare “faccende” tutt’altro che banali: bullismo, politica, identità, disabilità, ecologia e costumi nordici diventano strumenti per riflettere — ridendo — su ciò che siamo.

Tra le novità più curiose: la fondazione della prima squadra romana di kabaddi per omaggiare quel 1% di DNA indiano che un test ha svelato nel conduttore, e la partecipazione dell’attore Elijah Wood (Frodo), reclutato per “rappresentare la destra” in una puntata sulla confusione politica contemporanea. “Per la sinistra c’era Che Guevara, per il centro una corsa in metro fino a Torre Spaccata”, spiega Lundini.

C’è spazio anche per un episodio ambientato in Svezia, alla scoperta della “fika”, la merenda istituzionale tra colazione e pranzo, e per un’incursione ad Alessandria, passando per Bologna, Cesena, Napoli e Recanati, dove il protagonista incontra un cittadino multato 56 volte. In tema di giustizia e rigore, ecco che arriva la Gabanelli, “voce autorevole” convocata per pronunciare ciò che Lundini “non poteva dire”.

Nel frattempo, i bambini diventano co-protagonisti in una recita scolastica contro il bullismo, e le aziende agricole locali si trasformano in palcoscenici di qualunquismo impegnato, come lo definisce lo stesso autore: Nessun approfondimento, solo domande senza risposta.

A credere nel progetto sin dall’inizio è Simona Ercolani, che rivendica con orgoglio la scelta di unnuovo tipo di linguaggio, ormai maturo per una terza stagione già in lavorazione.

Faccende Complicate si conferma così come uno degli esperimenti più riusciti della nuova offerta Rai: audace, intergenerazionale, imprevedibile, capace di unire l’umorismo nonsense a un racconto sociale senza retorica.

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