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08 Aprile 2025 - 11:41
Kale, il cavolo riccio che conquista Hollywood (e ora anche l’Italia): il superfood che promette giovinezza, salute e buonumore
Chi avrebbe mai detto che il segreto della giovinezza eterna potesse celarsi tra le foglie arricciate di un cavolo? Eppure, mentre il mondo impazzisce per creme miracolose e trattamenti hi-tech, le star di Hollywood si affidano a qualcosa di molto più semplice e accessibile: il kale, noto anche come cavolo riccio. Un ortaggio che ha sedotto nomi come Naomi Campbell, Gwyneth Paltrow e Barbra Streisand, diventando protagonista indiscusso di diete detox e smoothie da red carpet.
Ma dietro questa ondata di entusiasmo verde, c’è ben più di una moda. Il dottor Vicente Mera, luminare della medicina anti-età allo Sha Wellness Clinic di Alicante, lo definisce senza mezzi termini "una delle abitudini più intelligenti che si possano adottare". Il motivo? Una porzione da 100 grammi di kale contiene il 50% in più di calcio del latte, tre volte la vitamina C di un’arancia, oltre a vitamine K, A, B6, ferro, potassio, fibre e una valanga di antiossidanti. Il tutto in appena 50 calorie.
I benefici del cavolo riccio
Un elisir vegetale che sfida il tempo e rinforza l’umore. Lo conferma anche il prof. Drew Ramsey, psichiatra alla Columbia University, che ne elogia le proprietà antidepressive, sottolineando l’importanza dell’alimentazione per la salute mentale. E il kale, con la sua densità nutrizionale, sembra essere uno dei cibi più completi per sostenere corpo e mente.
In Italia, però, il cavolo riccio è ancora una star emergente, coltivato soprattutto in Puglia, nelle campagne tra Bari e il Tavoliere. Ma l’interesse cresce, alimentato da chef visionari e nutrizionisti consapevoli, che lo stanno sdoganando anche dalle nostre parti. Il dottor Olivier Courtin-Clarins, nel suo libro Bella en el plato, lo esalta come ingrediente principe per mantenere la pelle giovane e luminosa.
Versatile, economico e sostenibile, il kale è anche un campione di adattabilità. Crudo in insalata, cotto al vapore, trasformato in chips croccanti, frullato nei succhi o aggiunto alle minestre: non esiste un solo modo di gustarlo. E con una stagione naturale che va da novembre ad aprile, è perfetto per affrontare i mesi freddi con energia e vitalità.
Ma il suo vero superpotere sta nel connubio tra salute e ambiente: coltivato in pieno campo, ha un impatto ambientale minimo, non richiede serre riscaldate né trasporti a lunga distanza. Una scelta che fa bene al corpo e al pianeta.
Non sarà l’elisir di lunga vita, ma il kale rappresenta una rivoluzione silenziosa sulla nostra tavola. Un gesto quotidiano che parla di benessere autentico, dove la vanità si sposa con la consapevolezza. Perché sentirsi bene dentro è il primo passo per brillare fuori. E se è vero che la bellezza non ha età, un piatto di cavolo riccio potrebbe essere il modo più gustoso per dimostrarlo.
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