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Bimbi malati? Niente più corse al Pronto Soccorso: tornano i Punti Pediatrici del weekend

Dal 5 aprile riaprono i PAPT dell’ASL TO4: visite su prenotazione il sabato e nei prefestivi a Chivasso, Ciriè, Ivrea, Castellamonte e Settimo. Accesso solo con chiamata al numero 116117

Bimbi malati? Niente più corse al Pronto Soccorso: tornano i Punti Pediatrici del weekend

Bimbi malati? Niente più corse al Pronto Soccorso: tornano i Punti Pediatrici del weekend

Dal 5 aprile riprendono ufficialmente le attività dei Punti di Assistenza Pediatrica Territoriale (PAPT) dell’ASL TO4, sospesi dalla fine del 2023. Una riapertura attesa e resa possibile da un nuovo Accordo aziendale firmato tra il Direttore Generale Luigi Vercellino e le Organizzazioni Sindacali dei Pediatri di Libera Scelta, che riporta alla comunità un servizio essenziale, soprattutto per evitare corse inutili al Pronto Soccorso nei fine settimana.

“Sono molto soddisfatto per la conclusione dell’accordo e ringrazio i Pediatri per la disponibilità”, dichiara Luigi Vercellino, che sottolinea l'importanza dei PAPT per “potenziare l’assistenza pediatrica sul territorio, intensificare la continuità delle cure e ridurre il ricorso improprio al Pronto Soccorso”.

I PAPT saranno attivi nei sabati e prefestivi, dalle 9 alle 13, ad eccezione del periodo estivo (1° giugno - 30 settembre), quando il numero di casi si riduce fisiologicamente. L'accesso, però, non sarà libero: bisognerà prenotare tramite il numero unico 116117, il centralino europeo per le cure non urgenti, operativo in tutta la Regione Piemonte.

pediatria

Le sedi riattivate sono:

  • Chivasso, presso la Croce Rossa in via Gerbido 11

  • Ciriè, presso la sede di Distretto in via Mazzini 13

  • Ivrea, a rotazione con Castellamonte, presso il blocco E dell’Ospedale e presso il Presidio Sanitario di piazzale Nenni 1

  • Settimo Torinese, presso la Casa della Salute dell’Ospedale di via Santa Cristina 3

La scelta dell’alternanza tra Ivrea e Castellamonte, spiega l’ASL, nasce dall’analisi dei dati sugli accessi, che mostrano come questa formula sia la più efficiente in termini di copertura e utilizzo delle risorse.

Per usufruire del servizio, sarà possibile contattare il 116117 tra le 8 e le 12.30 nei giorni di attività: sarà la centrale a verificare se il minore è assistito da un Pediatra di Libera Scelta dell’ASL TO4 e, in tal caso, a indirizzare e prenotare l’accesso presso il PAPT di riferimento, inviando direttamente la scheda al pediatra in servizio.

“Grazie al supporto di Azienda Sanitaria Zero – aggiunge Vercellino – i PAPT saranno integrati con il servizio 116117, che indirizzerà i cittadini all’ambulatorio competente. Ringrazio tutti per l’immediata disponibilità, è un primo passo verso una futura implementazione del modello su scala regionale”.

Anche l’ingegner Adriano Leli, Direttore Generale di Azienda Zero, evidenzia il ruolo strategico del 116117: “Migliora l’integrazione tra i diversi livelli di assistenza e aiuta a evitare il sovraccarico dei pronto soccorso, offrendo risposte appropriate ai bisogni di salute non gravi”.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, che parla di un “risultato concreto ottenuto grazie alla collaborazione tra istituzioni e pediatri” e ribadisce l’impegno della Regione nel “potenziare l’assistenza territoriale per una sanità più vicina alle famiglie”.

Va ricordato, però, che i PAPT non sono punti di emergenza: per urgenze gravi restano attivi i Pronto Soccorso pediatrici degli ospedali di Chivasso, Ciriè e Ivrea. Se il pediatra del PAPT dovesse riscontrare una patologia complessa, provvederà a indirizzare il paziente al Pronto Soccorso o ad attivare il 118.

Al di fuori degli orari dei PAPT, l’unico riferimento resta sempre il numero 116117, che continuerà a garantire la presa in carico tramite il servizio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica), attivo anch’esso a partire dalle ore 8 nei sabati e prefestivi.

Insomma, il sistema sanitario territoriale dell’ASL TO4 prova a rimettere insieme i pezzi, restituendo alle famiglie un servizio fondamentale, soprattutto in un periodo in cui la pediatria territoriale ha vissuto pesanti criticità. Ora la sfida sarà quella della continuità: i PAPT sono tornati, ma perché restino attivi serviranno ancora risorse, collaborazione e – soprattutto – volontà politica.

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