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Via Stradella cambia volto: più verde, nuovi spazi e resilienza climatica sulla ex ferrovia Torino-Ceres

Nuove aree gioco, alberi e materiali riflettenti per contrastare il caldo urbano e migliorare la qualità della vita

Via Stradella cambia volto: più verde, nuovi spazi e resilienza climatica sulla ex ferrovia Torino-Ceres

Prosegue il processo di rigenerazione urbana che sta interessando via Stradella e l’area un tempo occupata dalla ferrovia Torino-Ceres, un tracciato in trincea ribassata che scorreva dietro le abitazioni. La Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per un intervento che trasformerà radicalmente l’aspetto della zona, rendendola più sostenibile, sicura e vivibile.

Il progetto riguarda la copertura dell’ex linea ferroviaria tra le vie Luigi Gramegna e Cambiano e i giardini in prossimità di via Chiesa della Salute, per una superficie complessiva di 6.700 metri quadri. L’intervento sarà finanziato con 925mila euro provenienti dai fondi del Pn Metro Plus e punterà a una riqualificazione all’insegna della transizione ecologica e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.

Tra le azioni previste, la rimozione e sostituzione della pavimentazione esistente con materiali riflettenti in grado di respingere i raggi solari, contribuendo così alla riduzione dell’effetto isola di calore. Verranno inoltre create nuove aree verdi e collocate barriere alberate, con la piantumazione di 100 nuovi alberi, un investimento concreto nella riforestazione urbana.

Il piano include anche la realizzazione di un sistema di drenaggio delle acque piovane, per prevenire fenomeni di ruscellamento e allagamento verso gli edifici circostanti, e la creazione di un’area gioco per i più piccoli. Nuovi arredi smart, la sistemazione dei percorsi pedonali e ciclabili completeranno l’opera, migliorando la fruibilità degli spazi pubblici.

I fenomeni legati alla variabilità climatica si vanno sempre più intensificando e gli eventi estremi costituiscono un rischio crescente, soprattutto nei contesti urbani – ha dichiarato Chiara Foglietta, assessora alla Transizione ecologica –. Questi interventi di rigenerazione non solo rendono le città più gradevoli e accoglienti, ma rafforzano anche la loro resilienza di fronte agli effetti sempre più evidenti del clima che cambia.

Un altro passo deciso verso una città più verde, inclusiva e resistente, dove la memoria infrastrutturale del passato si trasforma in opportunità di futuro sostenibile.

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