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Cambiamenti climatici e parchi del futuro: esigenze diverse, sfide importanti

I cambiamenti climatici e le diverse necessità impongono riflessioni sul tema. Si è tenuto un incontro pubblico con degli esperti

Cambiamenti climatici e parchi del futuro: esigenze diverse, sfide importanti

Ripensare il verde pubblico per far fronte alle diverse necessità cittadine, tra i residenti che chiedono un verde ordinato e un clima in continuo, ma inesorabile, cambiamento. Di questo si è parlato martedì 18 marzo al municipio di San Mauro Torinese durante la conferenza aperta al pubblico "Verde urbano: parchi, alberi e cittadini. La gestione dell'ecosistema urbano in equilibrio tra i bisogni dei cittadini e nuove sfide ecologiche".

L'evento ha visto la partecipazione di Bianca Maria Rinaldi, docente di architettura del paesaggio al Politecnico di Toirno, Daisy Miatton, assessora all'ambiente sanmaurese, Pier Giorgio Terzuolo come responsabile IPLA regionale, Alessandra Borello in qualità di assessore all'ambiente di Moncalieri, e ancora Fabio Marzano per il Festival del Verde e la sindaca sanmaurese Giulia Guazzora, che ha riepilogato brevemente il progetto di rigenerazione di piazza Gramsci, ma al momento non si sa ancora se il Comune vincerà o no il bando.

I relatori della serata

Molti sono stati quindi gli ospiti e i relatori, a testimonianza della trasversalità territoriale del tema. La professoressa Rinaldi ha sottolineato come «il futuro delle città sarà diverso, anche il verde sta cambiando. L'approccio alla progettazione del verde deve cambiare, perché ci sono animali spesso di piccole dimensioni che, complice i cambiamenti climatici, si rifugiano in quelle che di solito chiamiamo "erbacce", ma che possono diventare importanti serbatoi di biodiversità».

Certo è che la vera sfida del futuro sarà coniugare le diverse esigenze, antropiche e naturali, scongiurando il rischio che le aree verdi diventino però serbatoi di specie invasive, tra cui i topi (citati dalla stessa prof.ssa Rinaldi). «La progettazione degli spazi verdi dovrà essere più inclusiva», ha concluso la docente.

Gli altri relatori della serata si sono concentrati su come anche le potature delle piante vadano fatte in modo "intelligente" e meno drastico che in passato, favorendo di più la rigogliosità delle piante, così come hanno rimarcato l'importanza della parte boschiva collinare di San Mauro, passata da coltivazioni a uno stato di semiabbandono, che porta inevitabilmente a degli assestamenti di terreno di tipo franoso. Tornare indietro nel tempo non è possibile, ma rispondere alle criticità presenti e future è doveroso. Un esempio virtuoso di riqualificazione è stato infatti quello del Bosco del Re e del Mini Mega Spazio di Moncalieri, a tutela del verde e della biodiversità.

A proposito di questi temi, Fabio Marzano ha dichiarato che per questa edizione 2025 del Festival del Verde, «l'obiettivo sarà comunicare di più col pubblico su questi temi, anche con nuove campagne comunicative in stile pubblicitario, sensibilizzando di più le persone sulla convivenza tra uomo e natura». Il festival si terrà anche quest'anno a maggio con un programma ricco di eventi, ancora in fase di definizione.

La locandina dell'evento

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