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01 Aprile 2025 - 18:55
TAV, 41 chilometri di gallerie già scavati: la Torino-Lione prende forma sotto terra
Non è più solo un progetto sulla carta: la TAV Torino-Lione scava la montagna e avanza. Sono già 41 i chilometri di gallerie completati sui 164 previsti, e 17 di questi appartengono al tunnel di base, la colossale infrastruttura lunga 57,5 chilometri che rappresenta il fulcro dell’intera linea ferroviaria ad alta velocità tra Italia e Francia.
L’avanzamento è stato annunciato oggi da Maurizio Bufalini, direttore generale di TELT, il promotore pubblico incaricato della sezione transfrontaliera del progetto, durante una nuova seduta dell’Osservatorio sull’asse ferroviario Torino-Lione. L’opera, strategica per l’integrazione dei trasporti europei lungo il corridoio mediterraneo TEN-T, è entrata in una fase operativa decisiva.
Nel tardo pomeriggio, è previsto il ‘battesimo’ ufficiale della prima fresa, con una cerimonia sul versante francese alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e del suo omologo Philippe Tabarot, segnando l'avvio simbolico della fase meccanizzata dello scavo del tunnel di base.
Attualmente sono 11 i cantieri attivi, suddivisi tra interventi all’aperto e in sotterraneo, con 2.800 lavoratori coinvolti. TELT ha inoltre confermato che è stato assegnato il 100% dei lavori civili per la realizzazione del tunnel principale, un traguardo che consente al cronoprogramma di procedere senza ritardi.
Sul lato italiano, a Chiomonte, il consorzio di imprese ha già ordinato la prima fresa in fabbrica, mentre sono in corso i lavori di predisposizione del cantiere, inclusi gli interventi infrastrutturali collaterali. Tra questi, la quasi ultimata costruzione del nuovo svincolo sulla A32 Torino–Bardonecchia, che permetterà l’accesso al cantiere senza interferenze con la viabilità locale.
Si procede inoltre con le gare per il tunnel di interconnessione tra la linea nuova e quella storica a Bussoleno, e per la realizzazione del tratto all’aperto nella piana di Susa, che completerà l’integrazione tra vecchia e nuova infrastruttura.
Con un quarto dei chilometri totali già scavati e i cantieri pienamente operativi, la Torino-Lione sta passando da progetto controverso a realizzazione concreta, scavando letteralmente la strada per un futuro di mobilità sostenibile, interoperabilità europea e riduzione del traffico su gomma.
La presenza simultanea dei ministri dei due Paesi segna anche un importante gesto politico: Italia e Francia ora condividono non solo un tracciato ferroviario, ma un’agenda comune di sviluppo infrastrutturale e ambientale.
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