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29 Marzo 2025 - 10:00
Immagine generata con l'intelligenza artificiale
Dietro front. Il Comune di San Mauro Torinese mette un freno al passaggio alla Tari "puntuale" per il 2026, contrariamente a quanto preannunciato negli scorsi mesi. La decisione ha destato stupore nella minoranza, che l'ha saputo prima informalmente solo attraverso la stampa, e non ancora tramite una delibera della giunta comunale, e poi in via più formale lo scorso 19 marzo durante una Commissione consiliare convocata in municipio.
«Sono rimasto molto stupito di questa decisione, visto quello che si era detto a settembre 2024 nella Commissione consiliare. Perché non è stata fatta una delibera di giunta? In una delibera del Comune di Castiglione si leggeva che San Mauro avrebbe fatto un passo indietro. Non c'è stata una delibera di S. Mauro», ha commentato Riccardo Carosso, della lista civica Due Ponti.
A spiegare le motivazioni di questo ripensamento è stato Matteo Fogli, assessore all'ecologia: «L'anno scorso avevamo fatto richiesta a Seta per l'attivazione della tariffa puntuale, che prevedeva che nei primi sei mesi del 2025 venissero fatte le attività preparatorie, come la sincronizzazione dei sistemi informativi. Nel passaggio dalla Tari alla Tarip i nostri sistemi dovevano "parlarsi", anche perché con la Tarip ogni bidoncino dei cittadini dovrebbe avere un codice per misurare il numero degli svuotamenti, e ci vorrebbe una comunicazione quasi in tempo reale. Lo scorso anno abbiamo avuto parecchie difficoltà con chi gestisce il software».
Matteo Fogli
Non ci sarebbe però solo una motivazione tecnica, ma anche una amministrativa: «La partenza della dottoressa Erta, che ora si sposterà al Comune di Venaria, ha creato qualche vuoto amministrativo. Come ho detto più volte in commissione, però, noi non stiamo addossando responsabilità a nessuno. Noi adesso abbiamo scritto una lettera a Seta, che ha avviato un interlocuzione con gli altri Comuni, tra cui Castiglione, che hanno valutato la possibilità di subentrare nell'iter ad anno iniziato».
L'attivazione della Tarip a San Mauro è stata quindi posticipata dal 2026 a data da definirsi, forse il 2027, a patto di colmare il vuoto amministrativo e le difficoltà tecniche. Il Comune rimane comunque determinato a percorrere l'iter della Tarip, viste le soglie massime di rifiuti pro-capite più stringenti imposte dalla Regione.
«Mi scuso per il modo in cui l'opposizione è venuta a sapere della decisione. Non c'erano, però, ahimè le condizioni per discutere o anticipare loro la cosa senza che questo creasse delle frizioni con gli altri Comuni. Abbiamo dovuto risolvere la cosa dal punto di vista gestionale più che amministrativo, e poi la situazione si è ristrutturata. A volte la natura delle cose non consente di rispettare la forma che ci si aspetta», ha fatto concluso Fogli.
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